In evidenza: 3 Dicembre 2023


Lettera del nostro Vescovo per il Tempo di Avvento 2023

LIBERACI DAL MALE

VIVERE CON SOBRIETÀ, GIUSTIZIA E PIETÀ IN UN MONDO VIOLENTO

 

È apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. (Tt 2,11-13)

Carissimi,

iniziamo l’Avvento 2023 con le immagini di quanto accaduto in Terra Santa: le azioni disumane dei terroristi e la devastazione di un intero territorio, con migliaia di morti tra la popolazione civile, tra cui molti bambini. Gli insistiti appelli del Santo Padre e la preghiera che cristiani, ebrei e musulmani hanno elevato a Dio da ogni angolo della terra non hanno evitato uno spargimento di sangue che ha rinfocolato tensioni e divisioni e ha seminato un odio che non mancherà di portare il suo micidiale frutto nel futuro.
Che significato può avere, dinanzi a questa e altre tragedie, accogliere l’annuncio di speranza del tempo di Avvento e celebrare il Natale come festa di pace?

Un mondo sempre più violento

Ciò che sta accadendo nella Terra del Signore è parte di una situazione che Papa Francesco da tempo chiama “terza guerra mondiale a pezzi”: decine di conflitti che coinvolgono varie porzioni di umanità. Quello in Ucraina è per noi il più evidente, ma ne esistono altri di cui poco si sente parlare, alcuni dei quali si trascinano da anni, producendo morte, povertà, distruzione e migrazioni forzate.
Accanto alle guerre, la crescita della violenza interessa anche le relazioni quotidiane, in tante e diverse forme, a cominciare dalla teoria quasi quotidiana dei femminicidi e dalle stragi perpetrate da persone squilibrate o da terroristi.
Anche in altre circostanze emerge una sconcertante noncuranza per la vita altrui: omicidi stradali, incidenti sul lavoro, atti di aggressione immotivati o sproporzionati, morti in mare che non fanno quasi più notizia.
La violenza si manifesta pure nelle relazioni quotidiane, sempre più aggressive nel linguaggio e nei toni, nel dibattito pubblico come sui social media: l’altro, quando non la pensa come me o dà fastidio, diventa subito un nemico da combattere e possibilmente annientare.
A questo clima, soprattutto tra le nuove generazioni, contribuiscono anche certi brani musicali, film, serie TV, videogiochi, giochi di ruolo… che propongono parole e scene di violenza, le quali entrano con forza nell’immaginario e “fanno cultura”.

Sortirne da soli?

Di fronte al montare della violenza, è facile cedere alla tentazione della paura o dell’indifferenza; nell’uno e nell’altro caso ci si chiude in se stessi, preoccupandosi di risolvere – possibilmente presto e a buon prezzo – le proprie difficoltà, e disinteressandosi di tutto il resto. Questo atteggiamento riguarda le persone, le comunità e gli stati; nasce, oltre che dall’individualismo imperante, dalla convinzione che ci sia poco altro da fare.
Don Lorenzo Milani, di cui ricordiamo i cent’anni della nascita (27 maggio 1923), proponeva ai suoi ragazzi: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia” (Lettera a una professoressa). Dalla guerra e dalla violenza non si esce se non insieme, cioè con l’aiuto di Dio e la compagnia dei fratelli e delle sorelle. Non c’è altra via possibile, poiché avarizia e indifferenza sono parenti stretti della sopraffazione e della cattiveria, come scrive l’Apostolo: “Da dove vengono le lotte e i contrasti che ci sono tra voi? Vengono dalle passioni che continuamente si agitano e combattono dentro di voi. Voi desiderate qualcosa e, se non potete averla, allora siete pronti a uccidere. Voi avete voglia di qualcosa e, se non riuscite a ottenerla, allora vi mettete a lottare e a far guerra” (Gc 4, 1-2, Traduzione interconfessionale).
Viviamo pertanto questo tempo di Avvento come opportunità per uscire insieme dalla violenza e dalla guerra, lasciandoci guidare da Dio: “Seguendo la parola delle tue labbra ho evitato i sentieri del violento” (Sal 17, 4).

(1ª parte – Puoi scaricare QUI il messaggio completo)


UN PUZZLE DA 500 PEZZI PER RICORDARE IL PRIMO PRESEPE

In occasione degli ottocento anni dal primo Presepe rappresentato da San Francesco a Greccio, la Custodia di Terra Santa ha ideato un puzzle da 500 pezzi per ricordare come è nata la tradizione del presepe e per raccogliere fondi in favore dei bambini di Betlemme.
Sarà possibile acquistare il puzzle al costo di 12 euro presso l’oratorio sabato 2 e domenica 3 dicembre all’uscita del catechismo e delle messe parrocchiali.
Chi vuole, può prenotare una o più scatole del puzzle entro lunedì 27 novembre contattando Stefano Betti (3475274682) indicando il proprio nome, il numero di puzzle e il giorno in cui intende effettuare il ritiro.
Senza prenotazione i puzzles saranno disponibili fino ad esaurimento scorte.
Per maggiori informazioni: vai al sito di terrasantatoscana


CALENDARIO 2024

I giovani dell’oratorio in collaborazione con i Donatori di sangue di S. Anna stanno realizzando, anche quest’anno, il tradizionale Calendario che sarà possibile acquistare, però, solo su prenotazione poiché ne sarà stampato un numero limitato di copie.

Per avere il calendario 2024 è indispensabile quindi prenotarlo telefonando al n° 333 7444801.


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *