In evidenza: 25 Febbraio 2024

Lettera dell’Arcivescovo Paolo
per i tempi di Quaresima e Pasqua 2024

 

 


“Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.
“Quando pregate, dite: Padre nostro…”
Lc 11, 1-2

Alcune proposte per l’itinerario

Nel percorso 2024, alcune proposte intendono sostenere il cammino di rinnovamento interiore:

  • la “consegna” del Padre nostro ai fedeli nelle celebrazioni della prima domenica di Quaresima (un piccolo sussidio a cura dell’Ufficio diocesano per la Liturgia sarà disponibile nel sito della Diocesi);
  • il ciclo di video-testimonianze “Signore, insegnaci a pregare”, che saranno trasmesse ogni martedì di quaresima alle ore 21.00 sul canale youtube della Diocesi: gli eremiti che vivono nella nostra Diocesi ci aiuteranno, con la loro esperienza, ad approfondire le diverse dimensioni della preghiera cristiana;
  • le iniziative della Quaresima di carità, sussidiate dall’Ufficio missionario e volte a sostenere i nostri missionari e le loro opere;
  • la preghiera in ricordo dei Missionari martiri, che si celebrerà a domenica 24 marzo, alle 18.30, a Viareggio (Migliarina): la testimonianza di chi per il Signore ha donato la vita ci ricorda che non è la stessa cosa aver conosciuto Gesù o non conoscerlo, non è la stessa cosa camminare con Lui o camminare a tentoni, non è la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua Parola, non è la stessa cosa poterlo contemplare, adorare, riposare in Lui, o non poterlo fare. Non è la stessa cosa cercare di costruire il mondo con il suo Vangelo piuttosto che farlo unicamente con la propria ragione (Evangelii Gaudium, 266).

Nell’ambito del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, la nostra Diocesi ha scelto di riflettere sulla formazione, di cui l’educazione alla preghiera è parte integrante; il percorso quaresimale e pasquale potrà aiutare a prendere in esame tale dimensione e a individuare itinerari e proposte.

La visita pastorale, che quest’anno toccherà la Valle del Serchio, è un evento fondato sulla preghiera e caratterizzato da molti e diversi appuntamenti celebrativi. Essa sottolinea come la realtà delle Comunità parrocchiali sia un’opportunità per ridare qualità alla liturgia e forza alla partecipazione dell’assemblea: camminare insieme aiuta a migliorare la nostra preghiera.

Una Chiesa in preghiera

Al termine di questa lettera, mi è caro ricordare le comunità contemplative della nostra Diocesi: i monaci della Certosa e le monache Carmelitane, Clarisse, Passioniste e Visitandine. La presenza monastica è un segno del primato della relazione con Dio nella vita della Chiesa; dobbiamo esserne grati e custodirlo con cura.
Anche la crescente presenza di eremiti ed eremite nel territorio della Diocesi è una testimonianza del desiderio di profonda unione con il Signore, in una solitudine che, essendo abitata da lui, ospita l’intera Chiesa.
Non posso dimenticare, infine, le tante persone che pregano con impegno, nei gruppi di adorazione, di ascolto orante della Parola… ma anche nell’intimità delle proprie case, a volte anche da situazioni di solitudine e malattia.
Ricordo infine le comunità incontrate durante la visita pastorale: in alcuni casi ho gioito per una partecipazione intensa alla celebrazione, percepita attraverso il canto, le risposte, i gesti, i silenzi…
C’è una misteriosa energia di bene che sorregge la Chiesa attraverso tutte queste forme della relazione d’amore con Dio nella preghiera. Capii che se la Chiesa aveva un corpo, composto da diverse membra, il più necessario, il più nobile di tutti non le mancava: capii che la Chiesa aveva un cuore, e che questo cuore era acceso d’amore. Capii che solo l’amore faceva agire le membra della Chiesa: che se l’amore si dovesse spegnere, gli apostoli non annuncerebbero più il Vangelo, i martiri rifiuterebbero di versare il loro sangue… (S. Teresa di Lisieux, Ms B, 3vº: 223).

Buon cammino pasquale a tutti noi!

Lucca, 17 gennaio 2024
Memoria di S. Antonio Abate, fondatore del monachesimo cristiano
+ Paolo Giulietti

Leggi o scarica da qui la lettera completa

 


Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).

I seguenti interventi in programma si rendono necessari:

  • per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
  • per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
  • effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
  • per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
  • per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
  • completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.

La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.

Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.

Il Parroco ed i Tecnici incaricati

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