26 Maggio 2024 – Una vita nuova

 

 

Quando lo videro si prostrarono (Matteo 28,17)

“La Trinità non è – affermava un grande teologo tedesco – un mistero da contemplare, ma da vivere”. E in effetti, se ci pensiamo, la nostra esistenza di credenti è cominciata proprio nel nome della Trinità. Nel rito del Battesimo emerge con forza la fede in un Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo, una fede che si manifesta in quel Credo che i genitori e padrini, assieme a tutta l’assemblea, sono invitati a proferire come risposta alle domande rivolte loro da colui che presiede il Rito.
Espressione semplice ma che esprime un atto di abbandono e di fiducia: è il primo movimento della fede, che solo dopo raggiunge le verità fondamentali a cui aderire, ma innanzitutto è relazione.
La Trinità non è dunque un mistero oscuro, ma una presenza che agisce nella nostra vita, a partire da quando è cominciata l’avventura esaltante della fede. La Comunione di amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito non è qualcosa di astratto, ma un dono a cui abbiamo parte anche noi, un dono che cambia la nostra
esistenza.
Nella nostra povera realtà di creature mortali si inserisce la vita stessa di Dio. Nella trama dei nostri giorni entra una presenza che la trasforma. Siamo “abitati” da Qualcuno che non ha voluto rimanere in uno splendido isolamento, ma ci ha cercati per entrare in comunione con noi. Sì, la Trinità è una realtà da vivere, con gioia, con gratitudine e con impegno, ed è Gesù che ci rivela questo mistero e soprattutto ci fa entrare in esso.
Non è casuale che, tracciando su di noi il segno della croce, noi ricordiamo Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Quel segno e quelle parole, che hanno aperto la celebrazione del Battesimo, sono una sorta di sigillo indelebile sulla nostra esistenza, un segno che ci accompagna in ogni giorno della nostra vita, quando la giornata si apre e quando si chiude, un segno che ci raduna in santa assemblea e ci invia in missione per le strade del mondo, il segno di un amore offerto a ognuno di noi e da donare.

 


Terminati i lavori di ristrutturazione, da lunedì 27 maggio tutte le liturgie ritornano nella Chiesa Parrocchiale.

Orario SS. Messe:

Giorni feriali ore 18.30
Sabato e vigilia delle feste ore 19
Festivo ore 8.30, 10.30, 12 in chiesa, ore 18 in Auditorium

 

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