29 Gennaio 2023 – Un proclama controcorrente
Beati quelli che sono nel pianto (Matteo 5,4)
Quel giorno, sulla montagna, Gesù ha decisamente imboccato un percorso controcorrente.
Ha proclamato beati i poveri, mentre da sempre tutti considerano fortunati i ricchi, chi è nell’abbondanza e può permettersi anche spese folli, i vestiti sontuosi, gli oggetti di marca.
Ha dichiarato beati quelli che soffrono per le cause più diverse, mentre da sempre sono invidiati quelli che sprizzano salute da tutti i pori e non devono mai affrontare rovesci e insuccessi, né si trovano a confrontarsi con la malattia o i dispiaceri.
Ha annunciato ai miti e a quelli che paiono troppo arrendevoli, a quelli che rinunciano a difendere i propri diritti a qualsiasi costo, di ereditare la terra nuova che un giorno vedrà la luce.
Ha promesso a tutti quelli che si lasciano divorare dalla fame e dalla sete di giustizia, di non fare più la figura degli illusi o dei sognatori, perché proprio Dio colmerà ogni loro desiderio, al di là di ogni attesa.
Ha designato i misericordiosi, gli uomini e le donne capaci di compassione, di riconciliazione e di perdono, come i destinatari della misericordia di Dio, come quelli che non hanno nulla da temere nel giorno del giudizio divino.
Ha ricordato a quelli che hanno un cuore puro e uno sguardo limpido, che i loro occhi meriteranno di incrociare la bellezza del volto di Dio.
Gli operatori di pace, spesso vittime dell’odio e del sospetto, li ha chiamati veri “figli di Dio”, perché il nome di Dio è “pace” e Dio apprezza tutti coloro che sono disposti a pagare qualsiasi prezzo per realizzarla.
Ha offerto ai perseguitati, ai perdenti di sempre, il mondo nuovo destinato a chi ha il corpo e il cuore segnato dagli insulti, dal sopruso e dall’umiliazione.
Ha chiesto loro di non far caso agli insulti e alle menzogne, perché la prova è solo l’anticipo di una gioia inimmaginabile.
Parole che risuonano come un messaggio di consolazione e di speranza per tutti coloro che si fidano veramente di Dio.
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