31 Marzo 2024 – È risorto, non è qui

 

 

 

Le donne vennero al sepolcro al levar del sole (Mc 16,2)

 

Non si aspettavano che Gesù venisse arrestato, condannato messo a morte. Non potevano neppure lontanamente immaginare che quella avventura di cui erano stati testimoni e protagonisti finisse in quel modo, su una croce… La loro fuga e il rinnegamento di Pietro esprimono più di tante parole e il loro smarrimento, le loro paure.
Anche se Gesù in qualche modo li aveva preparati, non erano affatto pronti ad avvenimenti così tragici. Come accade in questi casi, restava loro un unico luogo verso cui dirigersi: avevano la possibilità di esprimergli ancora il loro affetto, potevano onorarlo recandosi al suo sepolcro.

Ed è quello che fanno le donne, al mattino di quel primo giorno della settimana, terminato il riposo del sabato. Vanno alla sua tomba, recando gli aromi per ungere il suo corpo.
Vanno nella tristezza e l’unica loro preoccupazione è la grossa pietra che ostruisce l’ingresso del sepolcro. Non si aspettano minimamente quello che troveranno.
Un sepolcro spalancato, senza il corpo di Gesù e con un annuncio che sconcerta: Gesù è risorto e dà appuntamento ai suoi in Galilea, là dove tutto è cominciato, al crocevia dei popoli. Il racconto di Marco non lascia dubbi sulla reazione delle donne. Erano “piene di timore e di spavento” e “avevano paura”.

Perché questa paura? Perché si trovano davanti all’inaudito e all’inatteso. E perché, tutto sommato, è più facile piangere su un sepolcro che lasciarsi alle spalle il luogo della morte per cercare e incontrare il Signore della vita lungo le vie del mondo.

C’è allora un’ulteriore fatica da affrontare per arrivare alla fede del Risorto, Signore della storia.
La devono affrontare le donne, perché Gesù non è un morto da onorare. Egli è vivo e dà appuntamento ai suoi lungo i sentieri della storia.
La deve affrontare Maria Maddalena, che solo un po’ alla volta riesce a lasciarsi la tomba alle spalle. Sarà la voce di Gesù ad aiutarla in questo “passaggio”. Sarà l’incontro con lui a dirigere il suo sguardo ed il suo cuore verso la presenza nuova del Risorto.
La devono affrontare gli apostoli ed anche ciascuno di noi. Il passaggio attraverso le Scritture sarà importante per comprendere ciò che è accaduto.

La fede in Gesù, il Crocifisso risorto, non è affatto scontata.
Bisogna lasciarsi alle spalle il sepolcro e con esso il desiderio di rinchiudere il Signore dentro un dolce ricordo.
Bisogna aprirsi al nuovo, disposti a cercarlo e a riconoscerlo sulle strade della storia.

A tutti i parrocchiani giungano i nostri auguri di una Pasqua serena, nella gioia del Signore Risorto.
Don Paolo e Don Francesco


 

La chiesa è chiusa per lavori di ristrutturazione.

Le SS. Messe e tutte le celebrazioni si svolgono presso l’Auditorium (Oratorio Parrocchiale – via Fratelli Cervi)

Orario SS. Messe:
Giorni feriali ore 18.30
Sabato e vigilia delle feste ore 19
Festivo ore 8.30, 10.30, 12, 17


Il sabato, dalle ore 10 alle ore 12, presso l’Auditorium,
Adorazione Eucaristica

In questo orario i preti sono a disposizione per celebrare il
Sacramento della Riconciliazione
Per celebrare il sacramento della Confessione è possibile anche contattare i preti:
Don Paolo 347 3002895 – Don Francesco  347 8804368

 

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