Vita Parrocchiale: 22 Gennaio – 28 Gennaio 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 22 GENNAIO
– Giornata di Ritiro per il Gruppo dei ragazzi di 3° Media che riceveranno la Cresima domenica 29 gennaio
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 17 - MARTEDÌ 24 GENNAIO
– Alle ore 21, all’Oratorio, incontro delle coppie che si preparano al Matrimonio.
– Alle ore 21, all’Oratorio, incontro dei giovani del Gruppo di 2a e 3a Superiore. - MERCOLEDÌ 25 GENNAIO
– Nella Chiesa Ortodossa Romena di Lucca, in Via Sant’Anastasio 1, alle ore 18.30: conclusione della settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani.
– Alle ore 21, incontro del Consiglio Pastorale Cittadino, presso i locali della Parrocchia dell’Arancio. - GIOVEDÌ 26 GENNAIO
– Alle ore 16, nell’Auditorium, l’Associazione La Finestra organizza un incontro culturale con con la Prof.ssa Ave Marchi che parlerà sul tema: “Lacrime e latte – l’emigrazione delle balie”.
– Alle ore 21, in Chiesa, Adorazione Eucaristica per tutta la Comunità - SABATO 28 GENNAIO
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
All’oratorio, incontri di catechismo:
– Alle ore 14.30 per il gruppo di 2a Media
– alle ore 15 per i gruppi di 4a e 5a Elementare e 1a Media
– Alle ore 15.30, per il gruppo di 3° Elementare
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva
- DOMENICA 29 GENNAIO
– Alle ore 17, in Chiesa, Celebrazione del Sacramento della Cresima per i ragazzi del Gruppo di 3° Media.
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 17
L’ORATORIO FESTEGGIA I 25 ANNI DI VITA
Quest’anno ricorrono 25 anni dalla realizzazione del nostro Oratorio, inaugurato ufficialmente nel 1998.
Per festeggiare questa importante ricorrenza saranno organizzate diverse iniziative. Qui sotto riportiamo quelle programmate nel mese di gennaio e febbraio.
* La prima è il 31 gennaio memoria liturgica di San Giovanni Bosco. Per l’occasione la S.Messa delle ore 18.30 sarà celebrata nell’Auditorium
* Venerdì 3 febbraio, all’oratorio, festa di don Bosco per i giovanissimi e i gruppi dopo-Cresima della parrocchia.
* Sabato 18 febbraio, alle ore 21, nell’Auditorium, “Quelli del Progettino” hanno allestito, per tutta la Comunità, un concerto dal titolo “Happy 25” con i pezzi più belli di alcuni dei vecchi spettacoli.
* Domenica 19 febbraio, all’Oratorio, ritorna la tradizionale “Festa di carnevale” per i bambini con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria.
I festeggiamenti si concluderanno con una Celebrazione il 22 ottobre 2023, memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, al quale è dedicato il nostro Oratorio.
In evidenza – 23 Ottobre 2022
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795«Di me sarete testimoni» (At 1,8)
Dal messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Missionaria Mondiale (23 ottobre)
Cari fratelli e sorelle!
Queste parole appartengono all’ultimo colloquio di Gesù Risorto con i suoi discepoli, prima di ascendere al Cielo, come descritto negli Atti degli Apostoli: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (1,8).
E questo è anche il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2022, che come sempre ci aiuta a vivere il fatto che la Chiesa è per sua natura missionaria.
Fermiamoci su queste tre espressioni-chiave che riassumono i tre fondamenti della vita e della missione dei discepoli: «Mi sarete testimoni», «fino ai confini della terra» e «riceverete la forza dallo Spirito Santo».
1. «Di me sarete testimoni» – La chiamata di tutti i cristiani a testimoniare Cristo.
È il punto centrale, il cuore dell’insegnamento di Gesù ai discepoli in vista della loro missione nel mondo. Tutti i discepoli saranno testimoni di Gesù grazie allo Spirito Santo che riceveranno: saranno costituiti tali per grazia. Ovunque vadano, dovunque siano. Come Cristo è il primo inviato, cioè missionario del Padre (cfr Gv 20,21) e, in quanto tale, è il suo “testimone fedele” (cfr Ap 1,5), così ogni cristiano è chiamato a essere missionario e testimone di Cristo. E la Chiesa, comunità dei discepoli di Cristo, non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo. L’identità della Chiesa è evangelizzare.
2. «Fino ai confini della terra» – L’attualità perenne di una missione di evangelizzazione universale.
Esortando i discepoli a essere i suoi testimoni, il Signore risorto annuncia dove essi sono inviati: «A Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1,8). Non sono mandati a fare proselitismo, ma ad annunciare; il cristiano non fa proselitismo. Gli Atti degli Apostoli ci raccontano questo movimento missionario: esso ci dà una bellissima immagine della Chiesa “in uscita” per compiere la sua vocazione di testimoniare Cristo Signore. Sempre più sperimentiamo come la presenza dei fedeli di varie nazionalità arricchisce il volto delle parrocchie e le rende più universali, più cattoliche. Di conseguenza, la cura pastorale dei migranti è un’attività missionaria da non trascurare, che potrà aiutare anche i fedeli locali a riscoprire la gioia della fede cristiana che hanno ricevuto.
3. «Riceverete la forza dallo Spirito Santo» – Lasciarsi sempre fortificare e guidare dallo Spirito.
Annunciando ai discepoli la loro missione di essere suoi testimoni, Cristo risorto ha promesso anche la grazia per una così grande responsabilità: «Riceverete la forza dello Spirito Santo e di me sarete testimoni» (At 1,8). E’ lo Spirito il vero protagonista della missione: è Lui a donare la parola giusta al momento giusto nel modo giusto.
Cari fratelli e sorelle, continuo a sognare la Chiesa tutta missionaria e una nuova stagione dell’azione missionaria delle comunità cristiane.
Papa Francesco
Lettera alla Comunità del Centro di Ascolto Caritas S. Anna
Cari Amici,
fin dalla sua nascita il centro di ascolto Caritas della Parrocchia di S. Anna ha operato in stretto contatto con la comunità del quartiere, imparando dalle molteplici testimonianze di condivisione e solidarietà di gruppi e di singoli e cercando di farsi espressione di questa sensibilità, ispirata agli insegnamenti del Vangelo, nei confronti dei più deboli.
Forti di questo sodalizio, abbiamo attraversato momenti problematici senza doverci mai arrendere e potendo garantire, grazie al vostro sostegno, il supporto non solo morale e spirituale ma anche materiale a chi si è rivolto a noi.
Oggi, con grande sofferenza ma spinti dall’ estremo bisogno e dalla consapevolezza di non farcela da soli, ci rivolgiamo a voi per chiedervi di condividere ancora una volta la nostra fratellanza e il desiderio di renderla concreta attraverso un’offerta da destinare alle famiglie in difficoltà.
Infatti, quando ancora non si sono spente le preoccupazioni per il Covid, si sono aggiunti altri problemi: la guerra e la conseguente necessità di provvedere anche a 22 profughi ucraini ospitati nel nostro quartiere, la crisi energetica e l’inflazione che per le nostre famiglie ha significato e significa un notevole aggravio di spesa.
Purtroppo di fronte a un costante aumento delle richieste di aiuto in tutti gli ambiti, abbiamo registrato un progressivo calo delle donazioni che finora ci avevano permesso di alleviare almeno in parte queste sofferenze.
Sono 200 le famiglie(quasi tutte numerose) seguite dal nostro cda, 140 i pacchi alimentari distribuiti due volte al mese, per non dire dei farmaci, delle bombole, dei contributi per utenze, spese mediche e scolastiche, vestiario…
Il vostro contributo sarebbe per noi una boccata d’ossigeno e ci consentirebbe di continuare un servizio che, se si fonda prima di tutto sull’accoglienza e sull’ascolto, non può disgiungersi da un aiuto materiale. E in questi difficili anni, in mezzo a mille problemi, abbiamo cercato di non far mancare né l’uno né l’altro.
Grazie di cuore
I volontari del Centro di Ascolto Caritas S. AnnaChi vuol rispondere al nostro appello può farlo sia con un’offerta una tantum sia con un contributo mensile di durata variabile, consegnando l’offerta ai volontari della Caritas o ai sacerdoti oppure attraverso un bonifico sul c/c intestato a Parrocchia di S. Anna (Caritas) Banca Intesa p.zza S. Michele (IBAN: IT44P0306913726100000012491).
Per qualsiasi richiesta o informazione contattare: Enza (3291950248), Donatella(3335830339), Luciana(3491319169)
10 PAROLE PER VIVERE VIVIUn cammino semplice e alla portata di tutti per scoprire o ri-scoprire 10 Parole di vita: dieci parole per vivere vivi.
Perché tante volte chi si avvicina alla fede si ferma alla superficie, alla crosta, e non riesce a gustarne la bellezza profonda.
Per chi?
Per i giovani, dai 18 ai 35 anni.
Per chi è curioso e vuole avvicinarsi alla fede, ma non sa da dove iniziare.
Per chi si è allontanato o si sente lontano e vuole provare a ricucire.
Per chi è in cammino, ma vorrebbe mettere ordine e andare a fondo.
Per chi si sente soffocato dalle “regole” della vita cristiana e vorrebbe tornare a respirare.Come, dove e quando?
Un percorso settimanale da ottobre 2022 a giugno 2023.
Il LUNEDÌ dalle 21.00 alle 22.30
Presso l’ AUDITORIUM parrocchiale di S. Anna, via Fratelli Cervi.
INIZIO IL 10 OTTOBRE 2022Non c’è da iscriversi, non c’è da prenotare, non c’è da pagare.
Vieni. Provi. Se ti piace, torni.Per informazioni rivolgersi a don Francesco 347 8804368
Scarica qui il volantino
CONCORSO LETTERARIO
La Associazione di Volontariato “La Finestra” indice il primo concorso letterario di narrativa per l’anno 2022/2023, “Finestra a primavera”.
Si partecipa con racconti brevi – massimo 3 pagine dattiloscritte e massimo 10.000 lettere – a tema libero.
Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. La scadenza per l’invio dei racconti è fissata al 15 febbraio 2023.
I racconti dovranno essere inviati al seguente indirizzo: marisacecchetti@virgilio.it
La proclamazione dei vincitori avverrà a primavera, in data da definire, che sarà comunicata ai partecipanti.
Premi: i primi tre classificati riceveranno una targa personalizzata; tutti i segnalati per merito avranno un attestato di partecipazione.
La giuria è composta dal Prof. Luciano Luciani, dalla Prof.ssa Emilia Giorgetti, dalla Prof.ssa Marisa Cecchetti.
22 Gennaio 2023 – A partire dalla Galilea
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Andò ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare (Matteo4,13)
La Galilea non è solo uno spazio geografico, una terra, una regione. Essa è una zona di frontiera, un luogo simbolico e teologico.
Zona di frontiera: di lì sono passati eserciti in guerra e migrazioni di popoli: Sono avvenuti scontri epocali, conflitti profondi e cruenti tra cultura diverse. Lì si sono prodotte mescolanze inedite tra etnie differenti e distanti.
Luogo simbolico: essa designa il mare aperto della storia, con le tensioni che la percorrono, alcune più visibili, altre più profonde. Una storia nel cui tessuto vivo si sono prodotte lacerazioni e ferite, periodi prolungati di instabilità, di confusione, di disorientamento.
Luogo teologico: considerata alla periferia della terra promessa, i suoi abitanti vengono considerati marginali, rispetto al popolo di Dio. La loro relazione con Dio appare più sotto l’aspetto della distanza che della prossimità.
Ecco allora perché Gesù parte proprio da lì, dalla Galilea. Nella regione destinata ad essere emblema di tenebre e di morte, Egli porta la luce e la vita che vengono da Dio. Annuncia il cambiamento e per questo chiede la conversione, non una semplice operazione di facciata.
Domanda una fiducia totale nella sua Parola e poiché le strade di Dio non coincidono con le nostre, va a cercare i suoi collaboratori non tra gli allievi dei rabbi rinomati, né tra i rampolli delle famiglie nobili e neppure tra i predestinati della cerchia sacerdotale. Li sceglie tra la povera gente, tra i pescatori del lago.
Gli basta che siano disposti a lasciare tutto e seguirlo. Non c’è tempo da perdere, infatti. Non si tratta di prendere pesci, ma di salvare uomini.