Attività della Settimana 29 Maggio – 4 Giugno 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 29 MAGGIO Solennità dell’Ascensione
Orario SS. Messe, Variato per questa e la successiva domenica: la S. Messa delle ore 10:30 è nell’Auditorium anziché in Chiesa
– in Chiesa alle ore 8.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 10.30 e 18
– Alle ore 10, in Chiesa, Santa Messa riservata ai familiari e ai bambini di Prima Comunione - MARTEDÌ 31 MAGGIO
– In questo giorno si concludono le attività dell’Oratorio (animazione, aiuto scolastico, LOL e il PCTO dei ragazzi delle scuole) con una festa di fine anno.
Dalle ore 16 arrivo dei bambini e dei ragazzi per i giochi e le prove musicali.
Alle ore 18 saggio di musica nell’Auditorium e, a seguire, una pizzata con volontari e famiglie e una serata in allegria fino alle ore 22. - MERCOLEDÌ 1 GIUGNO
– Alle ore 20, all’Oratorio, pizza con i ragazzi di 1a media. Alle ore 21 incontro con i loro genitori. - VENERDÌ 3 GIUGNO
– Alle ore 16.30, in Chiesa, Confessioni per il 2° gruppo di bambini di Prima Comunione. Alle ore 21, in Chiesa, Confessioni per i loro genitori. - SABATO 4 GIUGNO
– In questa settimana non ci saranno l’ Adorazione Eucaristica e le Confessioni perché viene celebrato un matrimonio.
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva
– Alle ore 21, in Cattedrale, Veglia di Pentecoste celebrata dal Vescovo - DOMENICA 5 GIUGNO Solennità di Pentecoste
Orario SS. Messe, Variato per questa e la successiva domenica: la S. Messa delle ore 10:30 è nell’Auditorium anziché in Chiesa
– in Chiesa alle ore 8.30 e 12 (Durante questa Messa: presentazione alla comunità e ammissione al Sacramento della Cresima dei candidati del gruppo di 2a media)
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 10.30 e 18
– Alle ore 10, in Chiesa, Santa Messa riservata ai familiari e ai bambini di Prima Comunione
Questo tempo invita a riscoprire il mistero che è in noi
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Questo tempo invita a riscoprire il mistero che è in noi e quel sacramento di intimità con Lui che solo rende possibile la comunione fra esseri umani.
Vi invitiamo a leggere questa riflessione della scrittrice ed eremita di città di Antonella Lumini, pubblicato sul quotidiano Avvenire del 13 gennaio 2022 del quale riportiamo la conclusione:
“Un cristianesimo incarnato chiede che il credente stesso divenga sacramento. Il più grande miracolo non e la trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Gesù, ma viceversa, la trasformazione del corpo e sangue del Vivente in pane e vino, in poveri elementi attraverso i quali l’amore puro conforma a sé coloro che si aprono a riceverlo. Offrire se stessi, donarsi in nutrimento con rendimento di grazia, è il paradosso cristiano che capovolge ogni logica umana. Il mistero eucaristico chiede di essere incarnato. Morire a se stessi, al proprio ego, è l’unica via per vivere relazioni di amicizia e di amore. Solo l’intima comunione con Cristo rende possibile la comunione fra esseri umani.”
29 Maggio 2022 – Solennità dell’Ascensione
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Giotto – Ascensione
Alzate le mani, li benedisse (Lc 24,50)
La luce della Pasqua investe l’esistenza degli apostoli in modo tale che è impossibile cogliere tutta la novità che fa irruzione nella loro vita, tutto ciò che è stato provocato dalla passione, morte e resurrezione di Gesù nella storia di questi uomini, che è anche la nostra storia, ed è la storia del mondo.
Tutto parte da fatti che li hanno sconvolti: Gesù è stato catturato, condannato e messo a morte sulla croce. Eppure proprio quando sembrava si dovesse registrare il più cocente fallimento, la Sua risurrezione ha mostrato a tutti che quel “passaggio doloroso” era il segno della più alta fedeltà verso Dio e verso gli uomini.
La missione continua ed è affidata agli apostoli e a tutti quelli che verranno dopo di loro. C’è una Buona Novella da portare dovunque, una Parola che provoca il cambiamento della vita perché offre il perdono dei peccati. Quella misericordia che il Cristo aveva donato ai peccatori che incontrava, attraverso tante parole e tanti gesti, ora deve raggiungere ogni creatura per dare una svolta alla vita.
Come potranno i discepoli, che si sono dimostrati fragili nel momento della prova, riuscire ad affrontare un compito così enorme?
Riceveranno una “potenza dall’Alto”: lo Spirito Santo, quello stesso Spirito che era sceso su Gesù al momento dell’inizio dela sua vita pubblica, al fiume Giordano. La missione continua, dunque.
Gesù che ascende al cielo è ancora più vicino ai suoi, anche se in un altro modo. Non in una vita terrena, ma come il Signore Risorto, vittorioso sul male e sulla morte, che ora può raggiungere tutti con la forza del suo amore.
Lo Spirito è la vera risorsa della missione. E’ Lui che sottrae gli apostoli alla tristezza, alle angustie, alle preoccupazioni eccessive davanti ad un futuro del tutto inatteso.
Dona loro la gioia, la speranza, la serenità di chi si affida alle mani di Dio.
Oggi più che mai, forse, noi cristiani abbiamo bisogno di sentire questo slancio fiducioso dei primi testimoni,
Oggi più che mai, nella complessità di questo nostro tempo, dobbiamo recuperare la gioia di essere testimoni del Risorto.