Attività della Settimana 19 Giugno – 25 Giugno 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 19 GIUGNO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Attenzione: non viene celebrata la S. Messa delle ore 18 in Auditorium perché siamo invitati in cattedrale per la celebrazione del Corpus Domini Cittadino: inizio alle ore 17 con un momento di riflessione e ascolto della Parola. Alle ore 18 celebrazione della S. Messa cui seguirà l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 19.30. - LUNEDÌ 20 GIUGNO
– Inizia il Grest, all’Oratorio, con il seguente programma: inizio alle ore 8 e termine alle ore 14.30 circa. Il Grest si concluderà il 15 luglio.
– Alle ore 18, all’Oratorio, Preghiera dei Vespri - MARTEDÌ 21 GIUGNO
– Alle ore 21, a San Concordio, riunione del Consiglio Pastorale Cittadino - GIOVEDÌ 23 GIUGNO
– Alle ore 17, in Auditorium, L’Associazione “La Finestra” organizza un incontro con la Prof.ssa Emilia Giorgetti che parlerà di “Brunero Paoli martire della resistenza”
– Alle ore 21, in auditorium, incontro per tutti i volontari e animatori dell’Oratorio - SABATO 25 GIUGNO
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva.
- DOMENICA 26 GIUGNO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 18
– Alle ore 16, a Foce di Bucino “Festa di riapertura” della casa (vedi il programma che segue)
“In Te mi rifugio…”
Domenica 26 giugno “Festa di riapertura” della casa di Foce di Bucino
Dopo due anni di interruzione forzata, finalmente questa estate ripartiranno i campeggi a Foce di Bucino, tappa fondamentale per la crescita umana e spirituale dei nostri adolescenti e giovani.
Il covid ha frenato le nostre iniziative, ma non l’amore e l’entusiasmo per questo luogo; in questi anni di pausa, infatti, abbiamo deciso di proseguire con i lavori di ristrutturazione iniziati già nel 2015 e portati avanti in questi anni.
Grazie alla generosità di molti e ai contributi della CEI (8×1000) e delle Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte, è stato possibile rifare il tetto della canonica, ritinteggiare gli spazi interni e mettere a norma i locali della cucina. Il tutto per rendere Foce sempre più accogliente e adeguata alla permanenza dei nostri ragazzi.
Con l’iniziativa “Adotta un materasso per Foce” stiamo cercando di rinnovare anche i letti della casa.
Domenica 26 giugno, faremo la “Festa di riapertura” e dedicheremo la casa al Vescovo Bruno Tommasi (don Bruno per noi santannesi) che nel lontano 1979 desiderò fortemente che la parrocchia di Sant’Anna iniziasse la sua meravigliosa avventura a Foce di Bucino.
Il programma della giornata prevede la Messa alle 16, a seguire una merenda insieme.
Per prenotazioni e informazioni contattare: 347 6907406.
Vi aspettiamo numerosi!
Se la mentalità non si fa utero non si vince la denatalità
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Continuiamo la riflessione sulla 44a Giornata per la Vita con un articolo dello psicologo e psicoterapeuta Rocco Quaglia, pubblicato su La Nuova Bussola in data
Invitiamo anche a leggere l’ intervista al nostro Arcivescovo Paolo Giulietti pubblicata sul quotidiano Avvenire dello scorso 5 febbraio.
L’Italia è da anni in declino demografico, e sembra inutile riportare numeri e fare previsioni sul futuro, inutile anche sottolineare quanto questo problema sia stato ignorato a tutti i livelli. Sulle pagine dei giornali dell’«inverno demografico» italiano, evocato ora anche dal Papa si parla quasi solo in occasione dell’annuale Rapporto dell’Istat, accennando ad alcune ripercussioni economiche e a qualche possibile causa come le difficoltà, sempre di natura economica e logistico-organizzativa, delle famiglie. Quando si parla di interventi per migliorare la situazione, ancora una volta, anche gli interventi sembra debbano essere soprattutto di natura economica. Ma nessun provvedimento è utile e risolutore se non si comprendono le cause di un problema. Su questo la psicologia ha qualcosa da dirci?
Il biblico imperativo “Crescete e moltiplicatevi” dice esattamente quello che migliaia di anni dopo la psicologia avrebbe messo in evidenza. Per mettere al mondo un figlio è necessario, prima di ogni cosa, crescere. E la crescita dell’individuo non è soltanto fisica. Esiste uno sviluppo psichico che dovrebbe avvenire insieme con quello fisico, se pur con qualche scarto.
Alla capacità del corpo di generare dovrebbe corrispondere, a livello mentale, la capacità di pensare, di considerare e, infine, di concepire l’idea di un bambino.
In altri termini, a un certo punto della crescita, dovrebbe svilupparsi nella mente sia della donna sia dell’uomo una sorta di ‘utero psichico’ in cui accogliere e immaginare la presenza di un bambino, alimentandola con fantasie su chi diventerà e su che cosa farà. L’idea di un bambino che non emozioni positivamente è indice di un aborto psichico.
Un bambino può nascere orfano pur se non abbandonato ‘dietro qualche porta’. L’idea di bambino se non si trasforma nell’idea di un figlio vuol altresì dire che ad attendere il nuovo nato, qualora nasca, non ci sono due genitori bensì due individui, una femmina e un maschio. Il problema a monte della diminuzione delle nascite – come anche della questione degli aborti – è una non avvenuta crescita psichica. Continua a leggere
19 Giugno 2022 – Il Miracolo della Condivisione
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Voi stessi date loro da mangiare (Luca 9,13)
E’ molto bello l’inizio del racconto del miracolo della “moltiplicazione” dei pani quando i discepoli propongono a Gesù di congedare la folla perché vada nei villaggi e ognuno possa “arrangiarsi” per conto suo. Rimedio antico davanti ai problemi: ognuno li affronti da solo, con le sue energie e le sue risorse. No, per Gesù il verbo arrangiarsi non funziona, e le sue parole sono dirette e chiare: “Dategli voi stessi da mangiare”. Allora ecco emergere la seconda possibilità: “comprare”. Visto che cinque pani e due pesci non bastano, ricorriamo ai soldi. D’altra parte ci sono cose che non sono in vendita, e ci sono invece situazioni in cui ci vorrebbero troppi soldi, o anche ad averne tanti non si troverebbe quello che fa al caso nostro.
A questo punto arriva la risposta di Gesù: una serie di splendidi verbi inanellati uno dopo l’altro. Gesù “prende” quei cinque pani e i due pesci, accetta il regalo di qualcuno, “leva gli occhi al cielo”, “benedice” e quindi “spezza”, “dà” agli apostoli perchè “distribuiscano” tutto alla folla.
Il miracolo non è una operazione matematica. All’inizio c’è un dono, poi c’è una invocazione, una richiesta rivolta a Dio, e quindi si “spezza”, si condivide quel dono benedetto.
Il risultato non è la ristrettezza, la miseria, ma l’abbondanza, la sazietà. Gesù stesso, è Lui il pane spezzato per tutti, l’esistenza donata fino in fondo senza nulla trattenere per sé. Nel suo dare smisurato c’è una totale fiducia in Dio, una fiducia ben riposta perché la sua vita va verso la risurrezione e la gloria.
Il miracolo rimanda anche la nostra storia, personale e di comunità. Anche per noi vale la stessa cosa. Fare troppi calcoli significa condannarsi alla sterilità, al fallimento. Solo chi accetta di donare e di spezzare trova una vita piena, perché tutto gli viene regalato e con abbondanza.