Attività della Settimana 12 Giugno – 18 Giugno 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 12 GIUGNO Solennità della SS. Trinità
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– In Auditorium alle ore 18
– Alle ore 16, in Chiesa, Celebrazione del Sacramento del Battesimo per 7 bambini della nostra Comunità. Ecco i loro nomi: Sara Abd Elaziz, Anna Borelli, Lorenzo Chelossi, Elena D’Alterio, Emeth Keyan Fernando, Vittoria Mormino, Raul Morra e Olivia Pieroni - GIOVEDÌ 16 GIUGNO FESTA DEL CORPUS DOMINI
– Alle ore 17, in Auditorium, L’Associazione “La Finestra” organizza un incontro con Francesco Barsotti che presenta: “Lucca Romana: dalla sua fondazione al IV secolo d.C.” - VENERDÌ 17 GIUGNO
– Alle ore 21, in Chiesa, inizio Adorazione Eucaristica che si prolungherà per tutta la notte - SABATO 18 GIUGNO
– Alle ore 9, in Chiesa, preghiera comunitaria delle Lodi e continuazione dell’Adorazione Eucaristica fino alle 12
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva.
- DOMENICA 19 GIUGNO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Attenzione: non viene celebrata la S. Messa delle ore 18 in Auditorium perché siamo invitati in cattedrale per la celebrazione del Corpus Domini Cittadino: inizio alle ore 17 con un momento di riflessione e ascolto della Parola. Alle ore 18 celebrazione della S. Messa cui seguirà l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 19.30. - LUNEDÌ 20 GIUGNO
– Inizia il Grest, all’Oratorio, con il seguente programma: inizio alle ore 8 e termine alle ore 14.30 circa. Il Grest si concluderà il 15 luglio.
– Alle ore 18, all’Oratorio, Preghiera dei Vespri
La vita è sacra e inviolabile
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795In occasione della 44a Giornata per la Vita proponiamo un articolo di Filippo M. Boscia, Presidente Associazione medici cattolici italiani (Amci), pubblicato sul quotidiano Avvenire di venerdì 28 gennaio 2022, del quale ecco alcuni passaggi:
Il suicidio assistito e l’eutanasia con cui mettere fine a una vita non sono la soluzione, nemmeno nei casi disperati di cui tanto si parla da qualche tempo. (…) Giudico tali procedure una sconfitta di ciò che è umano e penso che accettarlo per un medico sarebbe catastrofico. Una simile opzione gli farebbe di continuo pensare al suo lavoro come a un fallimento. Negli ultimi decenni la medicina ha fatto, invece, passi da gigante e molte malattie prima ritenute incurabili oggi sono divenute curabili e guaribili. (…)
È importante valutare l’identità e il valore della vita, riconoscerne il limite che le appartiene e la caratterizza, in modo da tutelare e rispettare la vita stessa nella sua totalità, non consentendo a nessuno di modificarla o mortificarla nel suo dispiegarsi cronologico.(…)
È indispensabile ridisegnare gli ospedali, affinché in essi non si incontrino solo camici e pigiami, ma le persone che vi si rivolgono siano accolte, abbracciate, prese per mano, confortate con passione, curate con terapie a tutto campo, non azzardate e mai accanite, ma sempre rispettose della dignità umana.
Dunque no all’accanimento ma anche all’abbandono terapeutico.(…)
La vera urgenza è l’impegno per la vera applicazione della legge delle cure palliative, E questa battaglia di civiltà, condivisibile da tanti, persino da tutti, dovrebbe essere l’unica sensata priorità.(…)
Umanità, cura, scienza e competenza devono viaggiare insieme, mai disgiunte, per fare della medicina un’arte che coinvolga mente e cuore, congiungendo conoscenza e compassione, professionalità e pietà, competenza ed empatia.
Invitiamo inoltre a leggere il messaggio dei Vescovi per la 44a giornata della vita
12 Giugno 2022 – Solennità della SS. Trinità
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Anrej Rublev – Trinità
Prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà (Gv.16,15)
Mistero di Vita
Nella vita di fede dei cristiani il mistero della Trinità rischia di essere più una realtà inspiegabile, che un punto di riferimento sicuro per l’esistenza.
Chi cerca veramente Dio con tutto il cuore, chi lo ama sinceramente, non può che rallegrarsi di questa festa che ci obbliga a verificare il nostro rapporto con lui, un Dio che è padre, Figlio e Spirito Santo.
C’era proprio bisogno di una festa così esplicita? Non è già tutta la vita del credente immersa in questo mistero di vita, di comunione, di amore? E’ vero. Ogni nostro segno di croce evoca la Trinità; ogni volta che veniamo benedetti, assolti, inviati in missione. Nell’Eucaristia la nostra preghiera è strutturalmente trinitaria. Ci rivolgiamo sempre al Padre, compimento della nostra vita, attraverso il Figlio Gesù nella Parola e nel dono della sua esistenza, grazie all’azione dello Spirito Santo che ci raduna come una sola famiglia.
Tutto ci parla e ci conduce verso la Trinità…eppure noi somigliamo, troppo spesso, a quei viaggiatori distratti che passano davanti monumenti importanti o a paesaggi struggenti e non si accorgono di nulla. Ecco perché questa festa. Essa vuole proprio farci aprire gli occhi e il cuore sulla bontà di Dio, per farci percepire come la nostra storia e la grande storia dell’umanità è nelle sue mani, nelle mani di un Dio che non resta impassibile, ma entra nella nostra storia, per offrire alleanza, salvezza e pace.
La festa della Trinità non è una festa qualsiasi: è per quelli che amano Dio e si abbandonano fiduciosi alle sue mani, è per quelli che cercano Dio e sono disposti a fare strada pur di incontrare la luce del suo volto.