Attività della settimana 25 Dicembre – 1 Gennaio 2022
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- VENERDÌ 24 DICEMBRE
– Veglia di Natale alle ore 22 in Chiesa - SABATO 25 DICEMBRE – Natale del Signore
Orario SS. Messe:
– In Chiesa, S. Messe alle ore 8.30 – 10.30 – 12 e 18
– Nell’Auditorium alle ore 10 e 17 - DOMENICA 26 DICEMBRE
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 17 - VENERDÌ 31 DICEMBRE
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva e canto del Te Deum - SABATO 1 GENNAIO 2022 – Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 17
– Alle ore 15.45, da Piazza San Michele, partirà la Marcia della Pace che si concluderà in Cattedrale con la Benedizione del Vescovo.
La Messa festiva della domenica 2 non viene celebrata perché prevale la solennità di questo sabato. - DOMENICA 2 GENNAIO
Orario SS. Messe:
– in Chiesa alle ore 8.30, 10.30 e 12
– nell’Auditorium del Centro Parrocchiale alle ore 17
Messa feriale: nella Chiesa Parrocchiale alle ore 18:30
E’ Natale
E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
(Madre Teresa di Calcutta)
Auguri di Buon Natale
da don Paolo e don Francesco
V Concorso Presepi
Un Presepe in ogni casa
Saranno premiati i presepi più BELLI, CREATIVI ed ORIGINALI
Anche quest’anno la nostra Parrocchia organizza il concorso “Un presepe in ogni casa.”
La partecipazione al concorso è aperta a tutti, grandi e piccoli.
Per partecipare è necessario mandare la foto del presepe per mail a concorsopresepisantanna@gmail.com indicando il proprio nome, cognome e recapito telefonico entro il 1 Gennaio 2022
Importanza dell’oratorio
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Una riflessione sull’ importanza dell’oratorio…
Gli oratori sono quel “pezzo” di Chiesa e di Regno che si fa segno premuroso e attento della cura educativa di Dio Padre verso tutti i suoi figli. La pandemia, purtroppo o per fortuna, è un forte acceleratore di processi e ci spinge, forse per la voglia di uscirne, a proiettarci verso il futuro.
Proviamo a fare questo stesso esercizio: come lo immaginiamo, in un futuro, speriamo non troppo lontano, il nostro oratorio? Desideriamo viverlo e farlo vivere facendo le
stesse “cose di prima” oppure, cogliendo l’invito del Papa, scegliamo di essere creativi?
La pandemia ci sta insegnando che ciò che conta non sono le molte attività che facciamo, quanto la qualità delle relazioni che coltiviamo. Ci sta mostrando che l’educazione e l’istruzione sono fondamentali, prima ancora dei beni che possediamo. Ci sta mostrando che dalle situazioni complesse non si esce da soli ma insieme. Ci sta mostrando che non tutti, purtroppo, hanno le stesse possibilità. Ci sta mostrando che non esiste solo una vita proiettata all’esterno che talvolta si esprime con un attivismo convulso, ma ci sta portando a coltivare la nostra interiorità.
Facciamo sì, allora, che da questa crisi il nostro Oratorio esca sempre più come luogo di relazione, di educazione e formazione, di corresponsabilità e di comunità educante, di lotta alle disuguaglianze, di cura della nostra interiorità e della nostra fede. L’Oratorio non faccia le stesse cose di prima, o meglio, riprogetti la sua missione e la sua azione educativa cercando di cogliere le opportunità che si stanno palesando e cerchi di rispondere a quei bisogni che ci siamo accorti essere parte essenziale della nostra vita di donne e di uomini secondo il vangelo.
Ricordiamoci di cosa ci ha detto Papa Francesco: “…peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla.
1 Gennaio 2022
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Preghiera di fronte al Presepe
Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi e a stringersi in un abbraccio universale di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù, ad abbattere i muri creati dalla miseria e dalla disoccupazione, dall’ignoranza e dall’indifferenza, dalla discriminazione e dalla intolleranza.
Sei tu, Divino Bambino di Betlemme, che ci salvi liberandoci dal peccato.
Sei tu il vero e unico Salvatore, che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della Pace, dono di pace all’intera umanità, vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen.
(Papa Giovanni Paolo II)
UN ANNO DI GRAZIA, NONOSTANTE TUTTO
Pandemia e, di conseguenza, crisi del sistema sanitario e sociale, del mondo economico, cassa integrazione… Dichiaratamente, quello che abbiamo vissuto anche nel 2021 non è stato entusiasmante.
E non si sa quando usciremo dal tunnel oscuro, quando potremo tornare a tirare il fiato, a guardare al futuro con una certa serenità.
Inutile nasconderselo: è in queste condizioni che affrontiamo il nuovo anno. Col timore di dover stringere ulteriormente i cordoni della borsa, di faticare ancora di più a giungere a fine mese, di non riuscire a pagare il mutuo della casa agevolmente.
Il rischio è che questa situazione ci incattivisca un po’ tutti, ci renda meno compassionevoli verso i poveri (che tuttavia stanno peggio di noi), meno disposti a praticare la solidarietà nei confronti di chi conosce un disagio a volte più consistente del nostro.
Come reagiremo noi cristiani? Saremo come tutti gli altri? Oppure saremo capaci di trovare le ragioni della solidarietà, dell’accoglienza, della fraternità?
L’anno nuovo sarà, nonostante tutto, un anno di grazia, se saremo disposti ad accogliere la Buona Novella e a lasciarci trasformare dal suo amore!
All’inizio del nuovo anno abbiamo l’abitudine di scambiarci gli auguri con amici e conoscenti. Auguriamo salute, benessere, successo, amore…
Come cristiani, tuttavia, dovremmo andare oltre e cercare nel mistero del Natale, le ragioni profonde della nostra felicità: grazie al “si” di Maria, Dio è venuto ad abitare in mezzo agli uomini, si è stabilito tra di noi, ha sposato l’umanità ferita per strapparla alla fatalità del male e della morte ed offrirle un futuro di luce e di vita.
Assieme a Maria lasciamoci anche noi afferrare e rinnovare dallo Spirito!
Assieme a Maria lasciamoci abitare dalla Parola e operiamo perché porti frutto nella nostra vita! Assieme a Maria corriamo il rischio della fiducia per riuscire a donare anche noi Gesù al mondo!