Vita Parrocchiale: 8 Dicembre – 15 Dicembre 2024
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 8 DICEMBRE – Festa dell’Immacolata e Seconda Domenica di Avvento
Orario SS. Messe
– In chiesa: Ore 8.30 – 10.30 – 12
– In Auditorium: ore 17
Alla S. Messa delle 10.30 verrà fatto il rito della benedizione delle mamme in attesa
Le volontarie del gruppo del cucito dell’Associazione La Finestra organizzano la tradizionale mostra mercato. - LUNEDÌ 9 DICEMBRE
Alle ore 17.30, all’Oratorio, incontro di preghiera e riflessione sul Vangelo della domenica - MARTEDÌ 10 DICEMBRE
– Alle ore 21, sul canale YouTube della Diocesi, riflessione sul tema: “La riconciliazione possibile (L’esperienza del Rwanda)
- GIOVEDÌ 12 DICEMBRE
– Alle 16, in Auditorium, “La Finestra” organizza un incontro con Piero Panattoni che presenta il libro “Il gusto di campare”
– Alle ore 21, in chiesa, Adorazione Eucaristica mensile per tutta la Comunità - VENERDÌ 13 DICEMBRE – Alle ore 21, all’Oratorio, incontro dei gruppi dopo-Cresima
- SABATO 14 DICEMBRE
– In Chiesa Parrocchiale, dalle ore 10 alle 12, Adorazione Eucaristica.
In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni
– In chiesa: ore 19.00 S. Messa festiva
– Alle ore 15, all’oratorio, catechismo per I gruppi di 3ª, 4ª, 5ª elementare e 1ª e 2ª media - DOMENICA 15 DICEMBRE – Terza domenica di Avvento
Orario SS. Messe
– In chiesa: Ore 8.30 – 10.30 – 12
– In Auditorium: ore 17
– In questa domenica i Donatori di Sangue Fratres di S. Anna celebrano la loro festa annuale partecipando alla S. Messa delle ore 10.30
Anche quest’anno la nostra Parrocchia organizza, con il patrocinio dell’Associazione “La Finestra”, il concorso “Un presepe in ogni casa.” La partecipazione al concorso è aperta a tutti, grandi e piccoli.
Per partecipare è necessario mandare la foto del presepe per e-mail (concorsopresepisantanna@gmail.com) indicando il proprio nome, cognome e recapito telefonico entro il 1 Gennaio 2025.
Le premiazioni si terranno il pomeriggio del 6 gennaio 2025.
CALENDARIO 2025
I giovani dell’oratorio, in collaborazione con i Donatori di sangue di S. Anna, anche quest’anno stanno realizzando il tradizionale Calendario che sarà possibile acquistare, però, solo su prenotazione poiché ne sarà stampato un numero limitato di copie.
Il calendario 2025 sarà stampato in formato A4 E A3.
Per avere il calendario è indispensabile quindi prenotarlo telefonando al n° 333 7444801 specificando il formato e il numero di copie desiderate.
Preparazione al matrimonio
All’inizio del mese di gennaio 2025 comincia il percorso per le coppie in preparazione al Sacramento del Matrimonio.
QUI il calendario degli incontri.Le coppie interessate si mettano in contatto con i preti.
In evidenza: 8 Dicembre 2024
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Lettera del Vescovo Paolo per l’Avvento
(Seconda parte)
COME È POSSIBILE?
MARIA
SEGNO DI SICURA SPERANZA PER UN POPOLO IN CAMMINO
La madre di Gesù, come in cielo, in cui è già glorificata nel corpo e nell’anima, costituisce l’immagine e l’inizio della Chiesa che dovrà avere il suo compimento nell’età futura, così sulla terra brilla ora innanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore. (Lumen Gentium, n. 68)
Il sesto mese
La sfiducia nel futuro si poggia indubbiamente su solide ragioni, basate su fatti innegabili. C’è tuttavia una componente psicologica che non va sottovalutata: spesso la percezione della realtà è viziata da pessimismo. La prevalenza della cronaca nera e l’evidenza mediatica riservata alle cattive notizie hanno grande peso in proposito, come il sospetto che viene continuamente gettato su persone, istituzioni, associazioni… A forza di enfatizzare i limiti e gli sbagli di politici, insegnanti, medici, preti, volontari, immigrati, mariti, genitori, giovani, giudici… si finisce per generare un invincibile disincanto. È chiaro che tutto ciò esiste e non può venire nascosto, ma così si perde di vista che le proporzioni del male non eguagliano minimamente quelle del bene. L’albero che cade – come si dice – fa più rumore della foresta che cresce.
Per questo l’angelo, nel rispondere a Maria, si premura di annunciare che qualcosa di straordinario sta già accadendo: Elisabetta, la vecchia, la sterile, aspetta un bambino!
La speranza non è una teoria, un’utopia (qualcosa che non sta da nessuna parte); la speranza è già realizzata in tantissime persone e situazioni che non si sono date per vinte e che generano bene e vita attorno a loro. C’è qualcuno o qualcosa che suggerisce la possibilità di una realtà diversa; non ne parlano quasi i mai i media, ma quando affiorano è come una luce che squarcia le tenebre. Sammy Basso, malato di progeria morto a 28 anni, è uno di questi: la sua testimonianza, in vita e in morte, mostra cosa può accadere quando la speranza e l’ideale prevalgono sulla rassegnazione.
Scoprire e valorizzare le persone e le situazioni in cui il Regno di Dio si rende presente è molto importante per non cadere in un pessimismo ingiustificato. Per questo dobbiamo andare a cercare le buone notizie nei media che le valorizzano, come il settimanale In Cammino, il quotidiano Avvenire, i canali televisivi radiofonici e social dei circuiti ecclesiali. Possiamo anche far conoscere le tante cose buone e le persone positive che ci accade di incontrare; condividiamo immagini e informazioni tramite i nostri smartphone, diventando diffusori di speranza. Evitiamo infine con cura le fonti di informazioni che puntano con insistenza sugli scandali, sulla cronaca nera, sul pettegolezzo… Non va premiato con l’ascolto chi fa leva sulla parte peggiore delle persone e della società.
Nulla è impossibile a Dio
Solo dopo aver dato notizia della gravidanza di Elisabetta l’angelo esprime in sintesi la ragione di una risposta positiva, che spazzi via ogni dubbio: “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1, 37). “La speranza cristiana, in effetti, non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino […]. Ecco perché questa speranza non cede nelle difficoltà: essa si fonda sulla fede ed è nutrita dalla carità, e così permette di andare avanti nella vita” (Spes non confundit, n. 3).
Per un credente, a ben vedere, essere realisti fino in fondo e nutrire autentico buon senso dovrebbe indurre a considerare che la vita e la storia non sono affidate alle nostre sole energie e conoscenze, ma all’azione di Dio: è una scelta del tutto ragionevole impegnare tempo e risorse per un ideale che appare lontano e impegnativo, irraggiungibile per molti. Assai più ragionevole di quelle di chi decide che non ne vale la pena, perché “tanto non c’è niente da fare”. “Dice il Signore degli eserciti: ‘Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi?’”(Zac 8, 6).
La storia della Chiesa – anche della nostra Diocesi – è ricca di persone che hanno dato credito alla Parola di Dio e hanno impegnato la loro vita in imprese che parevano assurde o impossibili agli occhi del mondo: alcuni di loro sono stati riconosciuti come santi e beati; moltissimi hanno lasciato un vivo ricordo nelle comunità deve hanno vissuto. Torniamo a parlarne, cerchiamo di conoscere meglio le loro vicende e proponiamole alle nuove generazioni. Ogni speranza realizzata è un incoraggiamento potente per chi oggi deve decidersi per le proposte di Dio. La recente canonizzazione di Elena Guerra è un invito a riscoprire la sua testimonianza e il suo messaggio, così attuali per la nostra Chiesa.
(2- Continua)
Scarica qui la lettera completa
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Lo Spirito Santo scenderà su di te
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Seconda Domenica di Avvento
Ed ecco, concepirai un figlio (Luca 3,16)
La domanda di Maria è ben comprensibile: “ Come avverrà tutto questo, poiché non conosco uomo?”.
Il credente è chiamato a fidarsi di Dio, ma anche a considerare la storia con lucidità. Le domande che gli sorgono dentro non rappresentano il dubbio, ma lo sforzo di chi vuole mettere in pratica ciò che Dio gli chiede e si misura con le difficoltà che si presentano davanti.
La domanda è lecita e la risposta non tarda ad arrivare. Anche se non corrisponde a quello che ci attenderemmo: non è il “come”, infatti, che viene presentato ma piuttosto Colui che agisce in questo disegno di salvezza.
Entrare nel progetto di Dio significa fidarsi dello Spirito, accettare che egli operi dentro questa storia con estrema libertà, assecondare la sua iniziativa anche quando non ci è dato
renderci ragione di ogni cosa.
La grandezza di Maria è tutta qui: nella sua disponibilità a tutta prova, nel mettere la sua esistenza completamente nelle mani di Dio, senza se e senza ma. Un Dio che ci precede sempre. Non siamo noi infatti, ad amarlo per primi: la nostra è solo una risposta balbettante a un amore che si è riversato su di noi quando ancora eravamo ignari di lui. Così è stato per Maria, l’Immacolata: sottratta al potere del peccato delle origini, di quel male che non abbiamo commesso ma che agisce in questa storia in cui siamo entrati. Questa “grazia” ha una ragione: la passione e risurrezione di Colui che sarebbe diventato il figlio di Maria oltre a essere da sempre il Figlio di Dio.
L’immacolata è un segno della fantasia di Dio, della sua bontà, della sua misericordia. Oggi guardiamo a lei come alla donna che Dio ha preparato a diventare uno strumento stupendo di salvezza. La grazia di cui è oggetto non toglie nulla, tuttavia, alla sua libertà e anche alla sua fatica di compiere la volontà di Dio nel tessuto, talora difficile, della vita quotidiana.