Vita Parrocchiale: 12 Maggio – 18 Maggio 2024
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 12 MAGGIO
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 18 - GIOVEDÌ 16 MAGGIO
– Alle ore 16.30, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro culturale con la guida turistica dr.ssa Anna Romani che parlerà de “I segreti di Lucca” (con proiezione di immagini)
– Alle ore 18.30, “Stazione Pasquale” cittadina presso la Chiesa di San Giovanni. Per questo motivo non viene celebrata la Messa in parrocchia.
Alle ore 21, in Auditorium:
Adorazione Eucaristica mensile per tutta la Comunità
- SABATO 18 MAGGIO
– Dalle ore 10 alle 12, in Auditorium, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 15, all’Oratorio, riprendono gli incontri di catechismo per i gruppi di 3ª, 4ª e 5ª Elementare e 1ª e 2ª Media.
Il gruppo di 3° Elementare celebra la “Festa del Perdono”.
– La S. Messa festiva delle ore 19 non viene celebrata, perché tutte le parrocchie cittadine sono invitate a partecipare allaVeglia di Pentecoste, alle ore 21.30, in Cattedrale, presieduta dal Vescovo
- DOMENICA 19 MAGGIO
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 18
– Alla S. Messa delle ore 12 ci sarà la Presentazione alla Comunità e ammissione al Sacramento della Cresima dei candidati del gruppo di 2° Media.
– Alle ore 12.30, a Segromigno, ”Un pranzo per la Caritas”
Per prenotarsi contattare, entro martedì 14 maggio: Donatella 3335830339, Enza 3291950248, Luciana 3491319169, Rosita 3207162452.
– Dalle ore 18 alle 22, all’Oratorio, incontro mensile del Gruppo Famiglie.
Un Pranzo per la Caritas
Il Gruppo Caritas della nostra parrocchia organizza un Pranzo di fraternità per raccogliere fondi a favore delle famiglie del quartiere in difficoltà:
Domenica 19 maggio alle ore 12.30
nei locali adiacenti la chiesa di Segromigno in MonteIl menù comprende:
Bruschette e prosecco di benvenuto
Tordelli lucchesi al ragù
Arista e galletto in forno
Patate fritte e insalata
Dolce a sorpresa
Acqua, vino, spumante e caffèIl costo del pranzo è di 25 €, gratuito per i bambini fino a 10 anni.
Sarà una bella occasione per ritrovarci e rinnovare tutti insieme il nostro impegno per i più deboli.
Partecipiamo numerosi!
Dio solo basta a se stesso, Egli però preferisce contare su di tePer prenotarsi, contattare entro martedì 14 maggio:
Donatella 3335830339, Enza 3291950248, Luciana 3491319169, Rosita 3207162452
GITA AL SANTUARIO DI MONTALLEGRO (Rapallo)
SABATO 15 GIUGNO
La quota di partecipazione è di 58 euro e comprende: Pullman, pranzo in ristorante e biglietto per la funivia.
Le iscrizioni in sacrestia alla fine della Messa.
Esperienza campi estivi a foce
1ª media – Dal 2 al 4 agosto
2ª media – Dal 28 agosto al 1° Settembre
3ª media – Dal 4 al 7 agosto
1ª superiore – Dal 28 luglio al 1° agosto
2ª superiore – Dal 13 al 18 agosto
3ª e 4ª superiore – Dal 7 all’11 agosto
Magnede (Giovanissimi) – Dal 18 al 22 agosto
Non costa niente ma vale tanto: Dona il 5×1000
ASSOCIAZIONE ORATORIO DI S.ANNA
Codice fiscale:92023190462Oppure
ASSOCIAZIONE “LA FINESTRA” (Anziani)
Codice fiscale:92024360460
In evidenza: 12 Maggio 2024
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Una benedizione a tutte le mamme
Auguri a tutte le mamme. Ognuna così unica. Tutte così speciali.
Penso a voi neo-mamme, con le apprensioni che vi attraversano nei pensieri, nei sentimenti, nelle scelte.
Auguro il conforto di qualche mamma più esperta, in cui riflettersi e vedersi nelle comuni aspirazioni e fragilità di fronte al mistero del proprio figlio, dei suoi bisogni, della sua unicità.
Penso a voi mamme con il figlio che cresce e vive il desiderio delle sue prime esperienze, dei suoi primi distacchi. L’educazione comporta sempre come nuove doglie del parto. Auguro la serenità dell’avere accanto a voi padri presenti, che fuggano dalla tentazione della delega e con voi compiano i passi dell’accompagnare i figli a crescere, a sognare, a sperimentare la singolarità del loro sguardo, l’avventura del loro scoprire, la cura per la propria interiorità, il proprio spirito.
Penso a voi mamme con i figli che hanno preso le proprie strade vertiginose. E ne portano le cicatrici, non sempre ben rimarginate. Ferite che inducono nuovi travagli materni. Auguro di saper accompagnare come Maria, la madre di Gesù: presenza costante eppure discreta, che sa condividere nell’intimo ma pure restare nell’ombra. Perché si compia la verità di ciascuno, nel respiro della libertà che rende ogni Figlio immagine di Dio.
Penso a voi mamme con i figli in difficoltà. Nelle più incomparabili direzioni, ma sempre accomunate dal timore di inadeguatezza per le sfide inquietanti, ma capaci di energie inusitate.
Talvolta è la disabilità del figlio; oppure la fragilità psicologica con il carico di ansie e angosce; o ancora la pandemia dell’individualismo che instilla conflittualità estreme, aggressività distruttive. Auguro relazioni e sostegni in una rete con altre famiglie, perché solo insieme si può offrire ai figli un futuro di serena responsabilità. E auguro che pure la comunità cristiana sia famiglia accogliente in cui potersi aiutare liberamente, senza che alcuno si senta giudicato, perché le fragilità ci contraddistinguono tutti. Semplicemente sono l’occasione per aiutarsi durante il cammino.
Penso alle mamme che invecchiano. Possano sempre godere della riconoscenza dei figli, non perché non hanno mai sbagliato, ma perché – come sono state capaci – hanno sempre amato e comunque hanno avviato il mistero della vita dei figli, per la quale a loro va eterna gratitudine.
C’è un desiderio di maternità che spesso si sveglia tardi, o si realizza tardi perché per tante donne la vita è più complicata riguardo al lavoro e al proprio posto nella società.
C’è un desiderio di maternità che talvolta non si realizza e che fa soffrire. Auguro che ci possa essere la massima comprensione e partecipazione al cammino di ciascuna donna, ma anche una società che rimuova ciò che limita e ferisce la gioia di generare e accudire i figli. Care mamme la missione che avete è esaltante, e sappiamo che accompagna ogni vostro respiro, che rischiara ogni vostro pensiero, che si esprime nella varietà smisurata di attenzioni, tenerezze, fatiche. Ma per quanto possiate fare, non tutto può essere sotto controllo. Non tutto è in vostro potere.
Affidate a Dio i vostri figli. E con loro pregate, perché si sperimentino dentro un mistero di vita in cui non si sentano mai soli o abbandonati. Educare alla preghiera è un accompagnare dentro un futuro affidabile, misterioso ma dove si è amati, comunque. Come in famiglia. E da Dio. Non si vale per le proprie prestazioni competitive, ma perché semplicemente si è figli. E figli amati. A questo serve educare alla preghiera.
E poi un GRAZIE a tutte le mamme: voi ci insegnate a gioire per le piccole cose, stupite e orgogliose per il sorriso del vostro bimbo, per la prima parola, per il primo disegno, per il primo passo… Ci avete incoraggiato di fronte ad ogni prima nostra piccola conquista. Il gioire delle piccole cose e il sostenerci con i piccoli incoraggiamenti sono il vero tesoro prezioso: senza questa riserva aurea, senza questa sorgente la vita si inaridisce in spericolate ricerche emotive e nell’invincibile pervasivo scoramento.
Non fateci mancare il gusto e l’incoraggiamento per ogni piccolo traguardo. In essi vi scopriamo l’agire dello Spirito che ci sostiene incessantemente.
Grazie mamme. Auguri mamme.
Enrico Trevisi – Vescovo di Trieste
SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE
Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
- il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
- per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
- completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.
La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.
In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:
- il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
- la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
- si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
- da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.
Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.
Il Parroco e i Tecnici incaricati
12 Maggio 2024 – Il signore operava con loro
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Essi stavano fissando il cielo (Atti 1,10)
Non si tratta di un abbandono, il Signore Risorto non lascia i suoi: anzi, come ricorda Marco nel Vangelo di questa domenica, egli “opera insieme con loro”.
Il Crocifisso è Risorto. La morte e la cattiveria non hanno potuto sconfiggere il suo amore, che ha accettato anche la prova della morte.
Ora il Risorto “siede alla destra del Padre” e dunque è nella gloria, può agire su questo mondo con la forza dell’amore, può stare accanto ai suoi in ogni parte della terra, mentre continuano la sua missione e portano la “buona notizia”, il suo Vangelo a ogni creatura. La missione non è un percorso senza fatica.
E tuttavia i discepoli non sono soli, davanti a questo compito, così immenso.
Hanno con sé la Parola, che è stata loro affidata. E non è una Parolaqualsiasi. Se è vero che non produce effetto quando incontra il rifiuto, è altrettanto vero che può produrre un frutto insperato, il “trenta, il sessanta, il cento per uno”, quando viene accolta.
E la Parola, poi, è accompagnata dai segni, da quei prodigi che Gesù stesso ha compiuto durante la sua vita terrena e che ora i suoi seguaci possono ripetere nel suo nome. Sono i gesti della liberazione e del perdono, della guarigione e della vita, sono i gesti che anticipano un mondo nuovo, dove si possono parlare le lingue nuove della fraternità e della misericordia.
E’ questa l’anima segreta della missione, è questo che induce i discepoli di ogni tempo ad affrontare mille pericoli pur di portare a tutti l’annuncio che può cambiare la vita.
Essi, certo, non sono immuni alle fatiche e agli insuccessi, ma la loro fede sarà più forte delle forze oscure del male.
Il Risorto non trattiene attorno a sé i suoi seguaci, ma li invia nel mare aperto della storia, perché siano un lievito buono di amore e di speranza.