Vita Parrocchiale: 17 Marzo – 23 Marzo 2024
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 17 MARZO – Quinta domenica di Quaresima
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 17
– All’uscita delle S. Messe le volontarie dell’Associazione La Finestra, organizzano una MOSTRA-MERCATO di lavori realizzati in questo periodo
- MARTEDÌ 19 MARZO – Festa di San Giuseppe
– Alle ore 18, all’Oratorio, incontro di riflessione sul Vangelo della domenica
– Alle ore 21, sul canale YouTube della Diocesi: “Pregare è essere un cuore solo e un’anima sola”, riflessione guidata da Fra’ Benedetto Mathieu. - MERCOLEDÌ 20 MARZO
– Alle ore 21, in Auditorium, incontro delle coppie che si preparano al Matrimonio - GIOVEDÌ 21 MARZO
– Alle ore 16, in Auditorium, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro la Prof.ssa Mariella Capilupi che parlerà su “Pesach Pasqua: un messaggio che dura da oltre 3000 anni”. (in preparazione alla S. Pasqua)
– Alle ore 18.30, Confessione Comunitaria presso la Chiesa dell’Arancio per tutte le Parrocchie cittadine
– Alle ore 21, in Auditorium: prove del Coro - SABATO 23 MARZO
– Dalle ore 10 alle 12, in Auditorium, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni
– Alle ore 15, all’Oratorio, incontri di catechismo per i gruppi di 3ª e 4ª elementare
– Alle ore 15, all’Oratorio, i gruppi di 5ª Elementare e 1ª e 2ª Media celebrano il Sacramento della Confessione
– Alle ore 19, S. Messa festiva
- DOMENICA 24 MARZO – Domenica delle Palme
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 (preceduta alle ore 10 dalla benedizione dell’olivo) – 12 – 17
Ore 10 presso la Chiesa del Palazzaccio
CARITAS
La Caritas invita tutta la Comunità a continuare a portare GENERI ALIMENTARI di lunga conservazione come:
tonno, olio, legumi, pasta, biscotti, pelati, caffè…
In modo particolare c’è bisogno di latte, pasta e biscotti
In evidenza: 17 Marzo 2024
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795SITUAZIONE ATTUALE DEL RESTAURO DELLA CHIESA PARROCCHIALE
Gli interventi alla chiesa parrocchiale di S. Anna si sono resi necessari per risolvere le seguenti problematiche che si sono manifestate nel corso degli anni:
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è stato realizzato il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazione (zona adiacente campanile, compluvi e cupola)
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana e per la loro conservazione è stato realizzato il restauro completo delle n° 24 vetrate artistiche della cupola e di n°6 della navata, le più deteriorate e oggetto di infiltrazioni, fratture e distacchi delle tessere. Sono stati anche installati nuovi infissi a protezione esterna
- il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti interne, oltre a opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio
- per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione della attuale caldaia, non conforme alle vigenti norme, con pompa di calore
- completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture delle lunette esterne sovrapporta.
La spesa complessiva prevista per le opere è di circa 630.000 euro e viene finanziata: in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xmille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.
In corso d’opera però sono emerse alcune criticità che hanno comportato la necessità di realizzare altri interventi non rinviabili quali:
- il tavolato sottostante il manto di copertura della cupola era deteriorato dal tempo e dalle infiltrazioni e si è resa necessaria la sua sostituzione
- la muratura della gronda perimetrale della cupola si è presentata scollegata e indebolita e si è reso necessario il suo consolidamento e restauro con sostituzione della lattoneria
- si è reso necessario il consolidamento strutturale con fibre di carbonio anche dell’arcata sopra l’altare per la presenza di lesioni importanti sotto l’intonaco esistente
- da un attento esame ravvicinato del rosone dietro l’altare e delle vetrate della facciata si sono presentate scollegate dal telaio esterno sporgendo verso l’interno con pericolo di caduta delle tessere di vetro che le compongono pertanto si rende necessario il loro restauro e la realizzazione di nuovi infissi di protezione.
Il tutto comporta un prolungamento della data di fine lavori (la chiesa verrà riaperta alla fine del prossimo maggio) ed un aumento della spesa che verrà coperta con un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e, in piccola parte, con le offerte dei parrocchiani.
Il Parroco e i Tecnici incaricati
17 Marzo 2024 – Morire per portare frutto
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Se il chicco di grano … muore porta molto frutto (Gv 12,24)
Il seme deve conoscere la morte nel profondo della terra per far nascere una nuova vita e portare frutto. A vederlo marcire sembra che ogni speranza venga meno, che tutto finisca. E invece la morte è solo un capitolo della storia, il momento più doloroso, certo, ma non l’ultimo.
Proprio da ciò che marcisce e sembra perduto, esce la vita e un frutto abbondante, insperato.
E’ anche la storia di Gesù. La sua esistenza si offre allo scatenarsi di una ingiusta violenza. Subisce la condanna, le percosse, gli insulti. Inchiodato alla croce, conosce le ore terribili dell’agonia. Si può immaginare una sconfitta più terribile per colui che aveva annunciato consolazione e gioia, guarigione e pace, liberazione e speranza?
E invece il suo amore risulterà vittorioso. Attraverso il passaggio angusto della morte egli giunge alla risurrezione e alla gloria. E offre salvezza a tutti quelli che credono in lui.
La storia di Gesù è anche quella di ogni cristiano, chiamato a perdere la sua vita per ritrovarla. Sarebbe più naturale difenderla e conservarla, perché la sofferenza e ancor di più la morte sembrano andare proprio nella direzione opposta della vita.
Solo la fede permette di affrontare i momenti oscuri in cui si è chiamati a morire all’egoismo e all’orgoglio, alle nostre sicurezze e ai nostri progetti.
Solo l’amore permette di superare i frangenti del pericolo, quando non abbiamo nessuna rete di protezione se non la certezza di essere amati da Dio e la promessa di Cristo.
Altri, prima di noi, hanno affrontato la condanna per amore dei poveri e di Gesù. La loro memoria è per noi sorgente di coraggio e di forza: ciò che Gesù ci ha annunciato si è realizzato nella loro esistenza, ed è quanto potrà accadere anche a noi.