Vita Parrocchiale: 11 Febbraio – 17 Febbraio 2024
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 11 FEBBRAIO
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 17
– Dalle ore 18 alle 22, all’Oratorio, incontro del Gruppo Famiglie
- LUNEDÌ 12 FEBBRAIO
– Alle ore 21, all’Oratorio, riunione del Gruppo Liturgico - MARTEDÌ 13 FEBBRAIO
– Alle ore 18, all’Oratorio, incontro di riflessione sul Vangelo della domenica - MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO – Mercoledì delle Ceneri e inizio della Santa Quaresima
Giorno di digiuno finalizzato alla carità verso i poveri.
– Alle ore 18.30 S Messa con l’imposizione delle ceneri - GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO
– Alle ore 16, in Auditorium, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro con Giacomo Del Grande che illustrerà “Il mondo delle api” (con proiezione di immagini) - SABATO 17 FEBBRAIO
– Alle ore 19, S. Messa festiva - DOMENICA 18 FEBBRAIO
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 17
ESERCIZI SPIRITUALI IN PARROCCHIA 2024
Da giovedì 15 a sabato 17 febbraio, in Auditorium, sono in programma gli Esercizi Spirituali per tutta la Comunità guidati da Padre Francesco Gonella, della Congregazione San Vincenzo De Paoli, con il seguente programma:
Ore 7.15 – Preghiera di Lodi e meditazione di Padre Francesco.
Ore 8.00 – S. Messa.
A seguire disponibilità del predicatore per colloqui o confessioni.La stessa meditazione del mattino viene riproposta, sempre nell’Auditorium: alle ore 21 giovedì 15 e venerdì 16, alle ore 17.30 sabato 17 febbraio.
Domenica 18 febbraio, a conclusione degli Esercizi Spirituali, incontro dalle 9.30 alle 11.30 presso i locali parrocchiali “Le vele” di San Donato
Durante questi giorni non ci sarà il catechismo dei bambini e per i gruppi dopo cresima proprio per facilitare la partecipazione a questa esperienza di formazione spirituale comunitaria.
CARITAS
La Caritas invita tutta la Comunità a continuare a portare GENERI ALIMENTARI di lunga conservazione come:
tonno, olio, legumi, pasta, biscotti, pelati, caffè…
In modo particolare c’è bisogno di latte, pasta e biscotti
Ringraziamento
La Caritas ringrazia per le offerte ricevute in memoria di Ornella Gemignani (260 euro) e di Paolo Minghi (50 euro)
AIUTA LA TUA PARROCCHIA
Ogni mese, la nostra Parrocchia, deve pagare la rata del mutuo, stipulato nel 2016, di 3.500 euro. Grazie alla generosità di alcuni parrocchiani, ogni mese vengono donate offerte per 1560 euro.
Per completare la rata del mutuo mancano ancora 1940 euro mensili.
Aiuta la tua Parrocchia e chiedi alla tua banca di accreditare mensilmente la tua offerta a questo IBAN:
Parrocchia di S. Anna
IT84V0538713704000048010743 (BANCA BPER)
In evidenza: 11 Febbraio 2024
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Lettera dell’Arcivescovo Paolo
per i tempi di Quaresima e Pasqua 2024
“Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.
“Quando pregate, dite: Padre nostro…”
Lc 11, 1-2
Insegnaci a pregare!
Pregare non è facile. I discepoli di Gesù, vedendolo trascorrere lunghe ore del giorno e della notte in colloquio col Padre, si rendevano conto dell’insufficienza del loro “dire le preghiere”, che pure conoscevano, come ogni buon ebreo. Coglievano soprattutto come la preghiera fosse per Gesù la sorgente di un’esistenza ben diversa dalla loro: la chiarezza e la decisione nel perseguire la volontà di Dio, la tenerezza verso i piccoli e i poveri, la compassione per le folle, la sollecitudine per i malati e gli emarginati, la cura per i suoi discepoli, il disprezzo delle convenzioni, il coraggio dinanzi ai sapienti e ai potenti…
Anche noi rischiamo, come Papa Francesco non manca di ammonire, di vivere male la preghiera: quando la liturgia si traduce in una serie di formule e riti non abitati dalla presenza viva e vivificante del Risorto, ripetuti quasi per abitudine, e quindi forieri di stanchezza, distrazione, noia… (e non bastano certo gli “accorgimenti animativi” a rendere viva e interessante una celebrazione in cui manchi un autentico spirito di preghiera); quando fatichiamo a trovare modi e tempi adeguati per una preghiera personale che riempia di Dio il quotidiano.
Queste problematiche sono molto importanti: se infatti la vita cristiana scaturisce dalla relazione viva con il Signore, la qualità della nostra preghiera comunitaria e personale è questione che merita la massima attenzione. Anche noi, quindi, come i discepoli, abbiamo bisogno di chiedere a Gesù che ci insegni a pregare, cioè a vivere, come lui, in intimità con il Padre, perché il nostro cammino sia illuminato e sostenuto da una presenza capace di portare pienezza di vita, di gioia e di speranza in ogni situazione.
Quando pregate dite: “Padre nostro”
L’insegnamento richiesto dai discepoli si sostanzia nel “Padre nostro”; esso non è un’altra – nuova – preghiera da aggiungere a quelle che essi già conosce-vano e recitavano: indica invece un modo diverso di entrare in relazione con Dio, quello stesso che Gesù vive personalmente. Per questo motivo sin dagli inizi la Chiesa ha “consegnato” il Padre nostro ai catecumeni, per aiutarli ad apprendere il modo cristiano di pregare e celebrare, nel loro itinerario verso il battesimo. Essi dovevano imparare a relazionarsi a Dio con la fiducia dei figli verso il Padre, ma anche con il desiderio di entrare pienamente nella sua volontà. Tutto l’opposto di quanto, nel paganesimo, molti di loro avevano vissuto: la paura delle divinità e la necessità di farsele amiche con doni e offerte, per ottenere favori o allontanare castighi.
La preghiera del Padre nostro è quindi una via per scoprire e accogliere l’insegnamento di Gesù circa il modo “cristiano” di vivere la relazione con Dio. Nel tempo di Quaresima torniamo a metterci alla scuola del Padre nostro, per poi vivere la Settimana Santa e il tempo pasquale, con la loro ricchezza liturgica, come opportunità di tornare a sperimentare una preghiera comunitaria e personale “di qualità”.
(2ª parte – continua)
Leggi o scarica da qui la lettera completa
Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).
I seguenti interventi in programma si rendono necessari:
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
- per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
- effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
- per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
- per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
- completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.
La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.
Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.
Il Parroco ed i Tecnici incaricati
11 Febbraio 2024 – Lo voglio, sii purificato!
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Lo voglio, sii purificato! (Marco 1,34)
Il lebbroso del brano evangelico non era solo un malato: il morbo che l’aveva colpito lo rendeva un impuro, e quindi lo sottraeva al suo villaggio, ma anche ai suoi affetti, al suo lavoro, e lo condannava a vivere in luoghi isolati.
Che cosa fa, dunque, Gesù? La compassione lo spinge a compiere dei gesti proibiti dalla legge ebraica: “tese la mano, lo toccò”. Ma perché questo contatto così rischioso? Perché incorrere nel pericolo del contagio? Per un motivo molto semplice: Gesù vuole entrare in relazione con questa creatura, vuole dimostrargli l’amore e la tenerezza di Dio verso di lui. Si può manifestare l’amore a “distanza di sicurezza? No, ecco perché Gesù lo tocca.
E’ attraverso questa “relazione” che gli viene tolta l’impurità e viene restituito a una nuova possibilità di “relazioni”.
Per Dio non esistono barriere di sorta: ecco perché Gesù fa crollare tutti i muri che separano, tutte le divisioni provocate dalla paura, dall’egoismo, dal pregiudizio, dalla cattiveria.
L’opera di Gesù consiste proprio nello smantellare tante barriere, affrontando disarmato qualsiasi situazione, qualsiasi dolore, qualsiasi fragilità. “Toccati” dal suo amore noi veniamo guariti e diventiamo capaci di nuovi rapporti dettati dalla fiducia, dall’ospitalità e dalla collaborazione.”Toccati” dalla sua misericordia non siamo più “impuri” e non avvertiamo il bisogno di difenderci da alcun “impuro”.
Disarmati, siamo resi capaci di andare incontro a ognuno e di riconoscere in lui non ciò che lo rende “diverso” da noi, ma ciò che lo rende “simile” a noi, il fatto di essere “figlio di Dio” e di avere il nostro stesso Padre che è nei cieli.