Vita Parrocchiale: 3 Dicembre – 9 Dicembre 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 3 DICEMBRE – Prima domenica di Avvento
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 17
Tutte le SS. Messe sono celebrate in Auditorium
In questa domenica, all’uscita delle SS. Messe, saranno venduti puzzle da 500 pezzi per in occasione degli ottocento anni dal primo Presepe rappresentato da San Francesco a Greccio, e per raccogliere fondi in favore dei bambini di Betlemme.DALLE ORE 15.30 ALLE 18.30: RITIRO DI AVVENTO PER TUTTI I PARROCCHIANI PRESSO I LOCALI PARROCCHIALI DI SAN MARCO -
Lunedì 4, martedì 5 e mercoledì 6 dicembre, alle ore 17, presso la Chiesa del Palazzaccio, preghiera del Rosario in preparazione alla festa dell’Immacolata.
- LUNEDÌ 4 DICEMBRE
– Alle ore 21, in Auditorium, percorso per i giovani delle “10 parole” - MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE
– Alle ore 21, all’Oratorio, incontro per le coppie che si preparano al Matrimonio. - GIOVEDÌ 7 DICEMBRE
– Alle ore 16, in Auditorium, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro con il dr. Riccardo Massagli che presenta: “MATTEO CIVITALI – artista e uomo del Rinascimento”
– Alle 19, in Auditorium: S. Messa festiva dell’Immacolata. - VENERDÌ 8 DICEMBRE – Solennità dell’Immacolata
Orario SS. Messe, ore 8.30, 10.30 (con la Benedizione delle mamme in attesa), ore 12 e 17.
– Alle ore 10, S. Messa nella Chiesa del Palazzaccio
– All’uscita delle SS. Mese, tradizionale “Mostra-Mercato” dei lavori realizzati dal gruppo del cucito dell’associazione “La Finestra” - SABATO 9 DICEMBRE
– Dalle ore 10 alle ore 12, in Auditorium, Adorazione Eucaristica durante la quale i preti saranno disponibili per le Confessioni
– Alle ore 15, incontri di catechismo per i gruppi 3ª, 4ª e 5ª elementare e 1ª, 2ª Media.
– Alle ore 19, in Auditorium, S. Messa festiva. - DOMENICA 10 DICEMBRE – Seconda domenica di Avvento
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 17
Tutte le SS. Messe sono celebrate in Auditorium
– Alle ore 12.30, a Segromigno in Monte: Pranzo di raccolta fondi organizzato dalla Caritas per le famiglie bisognose.
– Dalle ore 18 alle 22, all’Oratorio, incontro del “Gruppo famiglie”
INCONTRI DI RIFLESSIONE BIBLICA NELLE FAMIGLIE
Si seppe che Gesù era in casa (Mc 2,1)
- LUNEDI’ 4 DICEMBRE
– Alle ore 21 presso la casa di Roberta Pardini in Via Nerici, 253 - MARTEDI’ 5 DICEMBRE
– Alle ore 19, presso la casa della famiglia Fabrizio e Silvia Chiusolo, Via Cesare Sardi, 21
– Alle ore 21, presso la casa di Rosangela Deghè in Via del Chiasso, 327
– Alle ore 21, presso la casa di Francesca Martinelli in Via del Palazzaccio, 33 trav. IV
– Alle ore 21, presso l’Oratorio - MERCOLEDI’ 6 DICEMBRE
– Alle ore 21 presso Angela Donatiello, Via De Gasperi, 279 scala E (Case Gescal) - GIOVEDI’ 7 DICEMBRE
– Alle ore 21 presso la casa di Giulia Galli in Via dei Guami, 59
PRANZO DI FRATERNITÀ
Il pranzo si terrà a Segromigno in Monte domenica 10 dicembre alle ore 12.30.
Il costo del pranzo è di 25 euro (gratuito per i bambini fino a 10 anni).
Per prenotarsi contattare entro martedì 5 dicembre:
Donatella 3335830339 – Enza 3291950248 – Luciana 3491319169 – Rosita 3207162452
AIUTA LA TUA PARROCCHIA
Ogni mese, la nostra Parrocchia, deve pagare la rata del mutuo, stipulato nel 2016, di 3.500 euro. Grazie alla generosità di alcuni parrocchiani, ogni mese vengono donate offerte per 1560 euro.
Per completare la rata del mutuo mancano ancora 1940 euro mensili.
Aiuta la tua Parrocchia e chiedi alla tua banca di accreditare mensilmente la tua offerta a questo IBAN:
Parrocchia di S. Anna
IT84V0538713704000048010743
In evidenza: 3 Dicembre 2023
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Lettera del nostro Vescovo per il Tempo di Avvento 2023
LIBERACI DAL MALE
VIVERE CON SOBRIETÀ, GIUSTIZIA E PIETÀ IN UN MONDO VIOLENTO
È apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. (Tt 2,11-13)
Carissimi,
iniziamo l’Avvento 2023 con le immagini di quanto accaduto in Terra Santa: le azioni disumane dei terroristi e la devastazione di un intero territorio, con migliaia di morti tra la popolazione civile, tra cui molti bambini. Gli insistiti appelli del Santo Padre e la preghiera che cristiani, ebrei e musulmani hanno elevato a Dio da ogni angolo della terra non hanno evitato uno spargimento di sangue che ha rinfocolato tensioni e divisioni e ha seminato un odio che non mancherà di portare il suo micidiale frutto nel futuro.
Che significato può avere, dinanzi a questa e altre tragedie, accogliere l’annuncio di speranza del tempo di Avvento e celebrare il Natale come festa di pace?
Un mondo sempre più violento
Ciò che sta accadendo nella Terra del Signore è parte di una situazione che Papa Francesco da tempo chiama “terza guerra mondiale a pezzi”: decine di conflitti che coinvolgono varie porzioni di umanità. Quello in Ucraina è per noi il più evidente, ma ne esistono altri di cui poco si sente parlare, alcuni dei quali si trascinano da anni, producendo morte, povertà, distruzione e migrazioni forzate.
Accanto alle guerre, la crescita della violenza interessa anche le relazioni quotidiane, in tante e diverse forme, a cominciare dalla teoria quasi quotidiana dei femminicidi e dalle stragi perpetrate da persone squilibrate o da terroristi.
Anche in altre circostanze emerge una sconcertante noncuranza per la vita altrui: omicidi stradali, incidenti sul lavoro, atti di aggressione immotivati o sproporzionati, morti in mare che non fanno quasi più notizia.
La violenza si manifesta pure nelle relazioni quotidiane, sempre più aggressive nel linguaggio e nei toni, nel dibattito pubblico come sui social media: l’altro, quando non la pensa come me o dà fastidio, diventa subito un nemico da combattere e possibilmente annientare.
A questo clima, soprattutto tra le nuove generazioni, contribuiscono anche certi brani musicali, film, serie TV, videogiochi, giochi di ruolo… che propongono parole e scene di violenza, le quali entrano con forza nell’immaginario e “fanno cultura”.
Sortirne da soli?
Di fronte al montare della violenza, è facile cedere alla tentazione della paura o dell’indifferenza; nell’uno e nell’altro caso ci si chiude in se stessi, preoccupandosi di risolvere – possibilmente presto e a buon prezzo – le proprie difficoltà, e disinteressandosi di tutto il resto. Questo atteggiamento riguarda le persone, le comunità e gli stati; nasce, oltre che dall’individualismo imperante, dalla convinzione che ci sia poco altro da fare.
Don Lorenzo Milani, di cui ricordiamo i cent’anni della nascita (27 maggio 1923), proponeva ai suoi ragazzi: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia” (Lettera a una professoressa). Dalla guerra e dalla violenza non si esce se non insieme, cioè con l’aiuto di Dio e la compagnia dei fratelli e delle sorelle. Non c’è altra via possibile, poiché avarizia e indifferenza sono parenti stretti della sopraffazione e della cattiveria, come scrive l’Apostolo: “Da dove vengono le lotte e i contrasti che ci sono tra voi? Vengono dalle passioni che continuamente si agitano e combattono dentro di voi. Voi desiderate qualcosa e, se non potete averla, allora siete pronti a uccidere. Voi avete voglia di qualcosa e, se non riuscite a ottenerla, allora vi mettete a lottare e a far guerra” (Gc 4, 1-2, Traduzione interconfessionale).
Viviamo pertanto questo tempo di Avvento come opportunità per uscire insieme dalla violenza e dalla guerra, lasciandoci guidare da Dio: “Seguendo la parola delle tue labbra ho evitato i sentieri del violento” (Sal 17, 4).
(1ª parte – Puoi scaricare QUI il messaggio completo)
UN PUZZLE DA 500 PEZZI PER RICORDARE IL PRIMO PRESEPE
In occasione degli ottocento anni dal primo Presepe rappresentato da San Francesco a Greccio, la Custodia di Terra Santa ha ideato un puzzle da 500 pezzi per ricordare come è nata la tradizione del presepe e per raccogliere fondi in favore dei bambini di Betlemme.
Sarà possibile acquistare il puzzle al costo di 12 euro presso l’oratorio sabato 2 e domenica 3 dicembre all’uscita del catechismo e delle messe parrocchiali.
Chi vuole, può prenotare una o più scatole del puzzle entro lunedì 27 novembre contattando Stefano Betti (3475274682) indicando il proprio nome, il numero di puzzle e il giorno in cui intende effettuare il ritiro.
Senza prenotazione i puzzles saranno disponibili fino ad esaurimento scorte.
Per maggiori informazioni: vai al sito di terrasantatoscana
CALENDARIO 2024
I giovani dell’oratorio in collaborazione con i Donatori di sangue di S. Anna stanno realizzando, anche quest’anno, il tradizionale Calendario che sarà possibile acquistare, però, solo su prenotazione poiché ne sarà stampato un numero limitato di copie.
Per avere il calendario 2024 è indispensabile quindi prenotarlo telefonando al n° 333 7444801.
Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).
I seguenti interventi in programma si rendono necessari:
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
- per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
- effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
- per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
- per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
- completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.
La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.
Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.
Il Parroco ed i Tecnici incaricati
3 Dicembre 2023 – Avvento, “terapia” di luce
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795La prima candela di Avvento è detta “del Profeta”, poiché ricorda il profeta Michea che ha predetto la nascita del Messia a Betlemme
Nel periodo dell’anno rallentato dall’autunno, siamo progressivamente privati di una dose giornaliera di luce. Questa mancanza può renderci tristi oppure angosciati. Il grigiore delle giornate sempre più corte invade le case, i luoghi di lavoro m anche i cuori. Ecco perché il Tempo dell’Avvento diviene una vera terapia di luce.
Fin dall’inizio questo itinerario è stato considerato come una progressione verso la Luce: seguendo le 4 domeniche, essa cresce nel cuore delle persone, per immergerle nel giorno di Natale in un oceano di luce benefica. In questo percorso i credenti sono guidati dalle 4 candele della corona di Avvento.
Ogni domenica ne viene accesa una e il gesto è accompagnato da brevi parole. Più ci si avvicina al Natale, più c’è luce, finchè ci ritroviamo a contemplare Colui che è la luce del mondo. Un po’ alla volta tristezze e paure si trasformano in momenti di gioia e di speranza: colui che è il sole dell’universo non tramonta e continua a rischiarare l’orizzonte oscuro del nostro mondo. In questa prima domenica di Avvento siamo invitati ad avere occhi aperti, cuore desto, mani operose.
Vegliare significa proprio questo: avere gli occhio aperti, il cuore aperto e le mani operose.
Gli occhi aperti sulla realtà che ci circonda, su ciò che accade attorno a noi, nella piccola e grande storia a cui apparteniamo. Ma ci vuole anche un cuore desto, tenuto continuamente sveglio dalla fede e dalla speranza.
La fede in colui che ha nelle sue mani le sorti del mondo. Perché è proprio Lui, il Crocifisso risorto, l’unico Signore della storia.
Affidarsi a lui significa vivere un’esistenza nuova, libera dall’illusione del potere e della forza, affrancata dalla seduzione di possedere e di accumulare, guidata da un senso nuovo che trasforma ogni pensiero e ogni progetto.
E quando gli occhi sono aperti e il cuore è desto, le mani diventano operose: capaci di compiere il bene, di soccorrere, di aiutare, di consolare, di rialzare, di asciugare le lacrime, di portare gli uni i pesi degli altri, di costruire un pezzetto di mondo nuovo.