Vita Parrocchiale: 8 Ottobre – 14 Ottobre 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 8 OTTOBRE Festa della Madonna del Rosario
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 18
Tutte le SS. Messe sono celebrate in Auditorium - DAL LUNEDÌ AL SABATO , PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE Viene pregato il Rosario in Auditorium, prima della Messa delle ore 18
- LUNEDÌ 9 OTTOBBRE
– Alle ore 21, in Auditorium, percorso per i giovani delle “10 parole”. - MARTEDÌ 10 OTTOBBRE
In questo giorno il Vescovo è in visita pastorale nella nostra Comunità con il seguente programma:
– Dalle 15.30 alle 1830: a disposizione per i colloqui personali presso l’Auditorium.
– Alle 18.30, in Auditorium, Celebrazione Eucaristica
– Alle 21.00: Adorazione Eucaristica con la Comunità. - MERCOLEDÌ 11 OTTOBBRE
– Alle ore 21, in Santa Maria Bianca: Celebrazione Penitenziale per tutte le parrocchie - GIOVEDÌ 12 OTTOBBRE
– Alle ore 16, al Centro Parrocchiale, incontro culturale organizzato dall’Associazione “La Finestra” con la prof. Alessandra Trabucchi che presenta: “I PITTORI IMPRESSIONISTI” - VENERDÌ 13 OTTOBBRE
– Dalle 18.30 alle 20.30, a San Donato, incontro del Vescovo con i giovanissimi (15-18) anni cui seguirà un incontro con gli educatori della pastorale giovanile e responsabili degli Oratori. - SABATO 14 OTTOBRE
– Dalle ore 10 alle ore 12, in Auditorium, Adorazione Eucaristica durante la quale i preti saranno disponibili per le Confessioni
– Alle ore 19, in Auditorium, S. Messa festiva.
– Dalle ore 15 alle 17.30, a San Marco, riunione con il Vescovo dei membri dei Consigli Pastorali di tutte le Parrocchie cittadine. - DOMENICA 15 OTTOBRE
– Alle ore 11, in Auditorium, Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo
(N.B. in questa domenica non vengono celebrate le Messe delle 10.30 e 12)
– Alle 12.30, pranzo del Vescovo e incontro con gli operatori della pastorale familiare
– Alle ore 18, in Auditorium, S. Messa
Inizio attività “AIUTO SCOLASTICO”
Dal 22 settembre fino al 18 ottobre, presso l’Oratorio, sono aperte le iscrizioni per l’Aiuto Scolastico.
L’inizio delle lezioni è fissato per il 6 Novembre.
Facciamo presente che le richieste sono sempre tante, superiori alla disponibilità degli insegnanti.
Per questo motivo rivolgiamo un appello agli insegnanti disponibili (per lo più in pensione) di offrirsi per darci una mano.
Le materie più richieste sono: italiano, matematica e inglese.
Quest’anno ci rivolgiamo anche agli insegnanti di educazione fisica, musica, tecnica, artistica perché anche queste materie possono essere di grande aiuto per i ragazzi.
AIUTA LA TUA PARROCCHIA
Ogni mese, la nostra Parrocchia, deve pagare la rata del mutuo, stipulato nel 2016, di 3.500 euro. Grazie alla generosità di alcuni parrocchiani, ogni mese vengono donate offerte per 1560 euro.
Per completare la rata del mutuo mancano ancora 1940 euro mensili.Aiuta la tua Parrocchia e chiedi alla tua banca di accreditare mensilmente la tua offerta a questo IBAN:
Parrocchia di S. Anna
IT84V0538713704000048010743
In evidenza: 1 Ottobre 2023
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795LETTERA DEL VESCOVO PER LA VISITA PASTORALE
Lucca, 22 settembre 2023
Ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi, alle religiose e ai fedeli laici della Chiesa-nella-città di Lucca
Carissimi,
tra pochi giorni vivremo il tempo di grazia della visita pastorale. Nel consegnare il programma intendo ringraziare il Consiglio pastorale, i Parroci e quanti hanno contribuito alla sua redazione, insieme a tutti coloro che si adopereranno per preparare gli incontri e le celebrazioni che sono state previste. Ciascun appuntamento darà modo di sperimentare la gioia impegnativa di camminare insieme come discepoli del Signore, attraverso il crescere della conoscenza reciproca, il confronto sereno, la condivisione sincera della passione per il Vangelo e del servizio al Regno di Dio.
Come ogni dono, anche la visita pastorale è affidata alla libertà di ciascuno: la sua riuscita dipenderà infatti dal grado di coinvolgimento e della qualità di partecipazione che ogni fedele vorrà esprimere. Vi invito pertanto a prendere molto sul serio le opportunità offerte dall’intenso programma: il Signore, che ancora una volta “vuole fermarsi a casa” dei suoi amici, passerà rispettosamente oltre, se dovesse trovare chiuse le porte dei cuori.Raccomando pertanto che il programma sia fatto conoscere il più possibile e che la partecipazione venga caldamente incoraggiata.
Per quanto riguarda il tempo dedicato alle “udienze private”, opportunità per poter esprimere direttamente al vescovo le proprie considerazioni sul cammino che si sta percorrendo come Chiesa-nella-città, intendo ricevere le persone senza fissare appuntamenti, ma ascoltando tutti quelli che si presenteranno, fino a quando ce ne sarà il tempo.
Affido la mia persona e le comunità di Lucca alla preghiera di ciascuno e all’intercessione dei nostri Santi protettori, affinché nei giorni della visita pastorale l’azione dello Spirito ci unisca nella fraternità e ci incoraggi verso la missione.
Il Signore ci benedica tutti.
+ Paolo Giulietti
CALENDARIO DELLA VISITA PASTORALE PER TUTTE LE PARROCCHIE
Nelle parrocchie della città di Lucca, la visita si svolgerà dal 7 al 22 ottobre 2023
Venerdì 6 ottobre
18.30-20.00 Cattedrale – Celebrazione di apertura
Sabato 7 ottobre
15 -17.30 San Marco – Incontro per i membri dei Consigli Pastorali parrocchiali.
Martedì 10 ottobre
15.30-18.00 Sant’Anna – Udienze private
18.30-19.00 Sant’Anna – Celebrazione eucaristica
19.00-21.00 Sant’Anna – Vespri e cena con i preti della parrocchia
21.00-22.30 Sant’Anna – Adorazione Eucaristica con la Comunità.
Mercoledì 11 ottobre
21.00-23.00 Santa Maria bianca – Celebrazione penitenziale
Venerdì 13 ottobre
18.30 – 20.30 San Donato – Incontro con i gruppi giovanissimi (15-18 anni)
20.30- 23 San Donato – Cena ed incontro con gli educatori della pastorale giovanile
Domenica 15 ottobre
11.00 Sant’Anna – Celebrazione eucaristica
12.30-16.00 Sant’Anna – Pranzo e incontro con gli animatori della pastorale familiare
Mercoledì 18 ottobre a S.Anna
15.30-16.30 – Visita alla Casa Anziani
16.30 – Celebrazione Comunitaria Unzione degli infermi.
18.30 – Incontro con i Ministri Straordinari della Comunione
Giovedì 19 ottobre
18.30-20.00 San Vito – Incontro di tutti i gruppi Caritas.
21.00 Arancio – Incontro di tutti i Consigli Affari Economici Parrocchiali
Venerdì 20 ottobre
19.00-22.00 Sant’Anna – Incontro e cena con i giovani (18 – 30 anni)
Sabato 21 ottobre
15-17 San Concordio – 2° incontro Consigli Pastorali Parrocchiali.
17.00-18.30 San Concordio – Incontro con tutti gli animatori della liturgia, ministranti e corali
Ore 19.00 San Concordio Celebrazione Eucaristica di chiusura
Da lunedì 26 giugno la nostra chiesa resta chiusa al pubblico per alcuni mesi per poter eseguire alcuni importanti lavori di ristrutturazione e restauro.
La celebrazione delle messe, feriali e festive, e delle altre liturgie è spostata nella sala dell’Auditorium, presso l’oratorio parrocchiale (via Fratelli Cervi).
I seguenti interventi in programma si rendono necessari:
- per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana è previsto il parziale rifacimento del manto di copertura, con inserimento di nuovo isolante limitatamente alle zone degradate e oggetto di infiltrazioni (zona adiacente campanile, compluvi e cupola). E’ prevista anche l’installazione del sistema di sicurezza per future manutenzioni in copertura;
- per eliminare la pioggia che cade abbondante attraverso le vetrate, è previsto il restauro completo delle n. 24 vetrate artistiche della cupola e di n. 6 della navata, le più deteriorate e oggetto di fratture e distacchi delle tessere. E’ prevista anche l’installazione di un nuovo infisso a protezione, esterno;
- effettuare il parziale rifacimento degli intonaci, conseguente alle necessarie opere di deumidificazione della parte inferiore delle pareti esterne oltre ad alcune opere di rinforzo strutturale delle volte con fibre di carbonio;
- per adeguare l’impianto di riscaldamento alle norme attuali e ridurne sensibilmente i consumi, è prevista la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pedane radianti con la sostituzione dell’ attuale caldaia , non più conforme alle vigenti norme, con una pompa di calore;
- per poter nuovamente utilizzare le campane eliminando i rischi conseguenti alle vibrazioni trasmesse al campanile, se concesso, sarà rinnovato il sistema di funzionamento;
- completeranno l’opera nuove pitturazioni interne ed esterne oltre al restauro dei portoni e delle pitture nelle lunette sopra le porte.
La spesa complessiva prevista è di circa 600.000 € e sarà finanziata in parte con i contributi della Conferenza Episcopale Italiana (fondi 8xMille) e in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, verso le quali esprimiamo vivo ringraziamento.
Queste opere, necessarie sia per la manutenzione e conservazione della chiesa che per rendere sicuri e adeguati gli impianti, comporteranno qualche fastidio per lo spostamento delle celebrazioni liturgiche, ma renderanno la nostra chiesa ancora più decorosa e funzionale.
Il Parroco ed i Tecnici incaricati
8 Ottobre 2023 – Cuori ardenti, piedi in cammino
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA 97ª GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2023
Cari fratelli e sorelle!
Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino». Quei due discepoli erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto. Nel racconto evangelico, cogliamo la trasformazione dei discepoli da alcune immagini suggestive: cuori ardenti per le Scritture spiegate da Gesù, occhi aperti nel riconoscerlo e, come culmine, piedi in cammino. Meditando su questi tre aspetti, che delineano l’itinerario dei discepoli missionari, possiamo rinnovare il nostro zelo per l’evangelizzazione nel mondo odierno.
1. Cuori ardenti «quando ci spiegava le Scritture». La Parola di Dio illumina e trasforma il cuore nella missione.
Sulla via da Gerusalemme a Emmaus, i cuori dei due discepoli erano tristi – come traspariva dai loro volti – a causa della morte di Gesù, nel quale avevano creduto (cfr v. 17). Di fronte al fallimento del Maestro crocifisso, la loro speranza che fosse Lui il Messia è crollata (cfr v. 21).
Ed ecco, «mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro» (v. 15). Come all’inizio della vocazione dei discepoli, anche ora nel momento del loro smarrimento, il Signore prende l’iniziativa di avvicinarsi ai suoi e camminare al loro fianco. Nella sua grande misericordia, Egli non si stanca mai di stare con noi, malgrado i nostri difetti, i dubbi, le debolezze, nonostante la tristezza e il pessimismo ci inducano a diventare «stolti e lenti di cuore» (v. 25), gente di poca fede.
Oggi come allora, il Signore risorto è vicino ai suoi discepoli missionari e cammina accanto a loro, specialmente quando si sentono smarriti, scoraggiati, impauriti di fronte al mistero dell’iniquità che li circonda e li vuole soffocare. Perciò, «non lasciamoci rubare la speranza!» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 86). Il Signore è più grande dei nostri problemi, soprattutto quando li incontriamo nell’annunciare il Vangelo al mondo, perché questa missione, in fin dei conti, è sua e noi siamo semplicemente i suoi umili collaboratori, “servi inutili” (cfr Lc 17,10).
Esprimo la mia vicinanza in Cristo a tutti i missionari e le missionarie nel mondo, in particolare a coloro che attraversano un momento difficile: il Signore risorto, carissimi, è sempre con voi e vede la vostra generosità e i vostri sacrifici per la missione di evangelizzazione in luoghi lontani. Non tutti i giorni della vita sono pieni di sole, ma ricordiamoci sempre delle parole del Signore Gesù ai suoi amici prima della passione: «Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33).
Dopo aver ascoltato i due discepoli sulla strada per Emmaus, Gesù risorto «cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui» (Lc 24,27). E i cuori dei discepoli si riscaldarono, come alla fine si confideranno l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (v. 32). Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore.
Così comprendiamo meglio l’affermazione di San Girolamo: «Ignorare le Scritture è ignorare Cristo» (In Is., Prologo). «Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo» (Lett. ap. M.P. Aperuit illis, 1). Perciò, la conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo. Altrimenti, che cosa si trasmette agli altri se non le proprie idee e i propri progetti? E un cuore freddo, potrà mai far ardere quello degli altri?
Lasciamoci dunque sempre accompagnare dal Signore risorto che ci spiega il senso delle Scritture. Lasciamo che Egli faccia ardere il nostro cuore, ci illumini e ci trasformi, affinché possiamo annunciare al mondo il suo mistero di salvezza con la potenza e la sapienza che vengono dal suo Spirito.
2. Occhi che «si aprirono e lo riconobbero» nello spezzare il pane. Gesù nell’Eucaristia è culmine e fonte della missione.
I cuori ardenti per la Parola di Dio spinsero i discepoli di Emmaus a chiedere al misterioso Viandante di restare con loro sul far della sera. E, intorno alla mensa, i loro occhi si aprirono e lo riconobbero quando Lui spezzò il pane. L’elemento decisivo che apre gli occhi dei discepoli è la sequenza delle azioni compiute da Gesù: prendere il pane, benedirlo, spezzarlo e darlo a loro. Sono gesti ordinari di un capofamiglia ebreo, ma, compiuti da Gesù Cristo con la grazia dello Spirito Santo, rinnovano per i due commensali il segno della moltiplicazione dei pani e soprattutto quello dell’Eucaristia, sacramento del Sacrificio della croce. Ma proprio nel momento in cui riconoscono Gesù in Colui-che-spezza-il-pane, «egli sparì dalla loro vista» (Lc 24,31). Questo fatto fa capire una realtà essenziale della nostra fede: Cristo che spezza il pane diventa ora il Pane spezzato, condiviso con i discepoli e quindi consumato da loro. È diventato invisibile, perché è entrato ora dentro i cuori dei discepoli per farli ardere ancora di più, spingendoli a riprendere il cammino senza indugio per comunicare a tutti l’esperienza unica dell’incontro con il Risorto! Così Cristo risorto è Colui-che-spezza-il-pane e al contempo è il Pane-spezzato-per-noi. E dunque ogni discepolo missionario è chiamato a diventare, come Gesù e in Lui, grazie all’azione dello Spirito Santo, colui-che-spezza-il-pane e colui-che-è-pane-spezzato per il mondo.
A questo proposito, occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.
Lo ha ricordato il Papa Benedetto XVI: «Non possiamo tenere per noi l’amore che celebriamo nel Sacramento [dell’Eucaristia]. Esso chiede per sua natura di essere comunicato a tutti. Ciò di cui il mondo ha bisogno è l’amore di Dio, è incontrare Cristo e credere in Lui. Per questo l’Eucaristia non è solo fonte e culmine della vita della Chiesa; lo è anche della sua missione: “Una Chiesa autenticamente eucaristica è una Chiesa missionaria”» (Esort. ap. Sacramentum caritatis, 84).
Per portare frutto dobbiamo restare uniti a Lui (cfr Gv 15,4-9). E questa unione si realizza attraverso la preghiera quotidiana, in particolare nell’adorazione, nel rimanere in silenzio alla presenza del Signore, che rimane con noi nell’Eucaristia. Coltivando con amore questa comunione con Cristo, il discepolo missionario può diventare un mistico in azione. Che il nostro cuore brami sempre la compagnia di Gesù, sospirando l’ardente richiesta dei due di Emmaus, soprattutto quando si fa sera: “Resta con noi, Signore!” (cfr Lc 24,29).
3. Piedi in cammino, con la gioia di raccontare il Cristo Risorto. L’eterna giovinezza di una Chiesa sempre in uscita.
Dopo aver aperto gli occhi, riconoscendo Gesù nello «spezzare il pane», i discepoli «partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme» (cfr Lc 24,33). Questo andare in fretta, per condividere con gli altri la gioia dell’incontro con il Signore, manifesta che «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 1). Non si può incontrare davvero Gesù risorto senza essere infiammati dal desiderio di dirlo a tutti. Perciò, la prima e principale risorsa della missione sono coloro che hanno riconosciuto Cristo risorto, nelle Scritture e nell’Eucaristia, e che portano nel cuore il suo fuoco e nello sguardo la sua luce. Costoro possono testimoniare la vita che non muore mai, anche nelle situazioni più difficili e nei momenti più bui.
L’immagine dei “piedi in cammino” ci ricorda ancora una volta la perenne validità della missio ad gentes, la missione data alla Chiesa dal Signore risorto di evangelizzare ogni persona e ogni popolo sino ai confini della terra. Oggi più che mai l’umanità, ferita da tante ingiustizie, divisioni e guerre, ha bisogno della Buona Notizia della pace e della salvezza in Cristo. Colgo pertanto questa occasione per ribadire che «tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile» (ibid., 14). La conversione missionaria rimane l’obiettivo principale che dobbiamo proporci come singoli e come comunità, perché «l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (ibid., 15).
Come afferma l’apostolo Paolo, l’amore di Cristo ci avvince e ci spinge (cfr 2 Cor 5,14). Si tratta qui del duplice amore: quello di Cristo per noi che richiama, ispira e suscita il nostro amore per Lui. Ed è questo amore che rende sempre giovane la Chiesa in uscita, con tutti i suoi membri in missione per annunciare il Vangelo di Cristo, convinti che «Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro» (v. 15). A questo movimento missionario tutti possono contribuire: con la preghiera e l’azione, con offerte di denaro e di sofferenze, con la propria testimonianza. Le Pontificie Opere Missionarie sono lo strumento privilegiato per favorire questa cooperazione missionaria a livello spirituale e materiale. Per questo la raccolta di offerte della Giornata Missionaria Mondiale è dedicata alla Pontificia Opera della Propagazione della Fede.
L’urgenza dell’azione missionaria della Chiesa comporta naturalmente una cooperazione missionaria sempre più stretta di tutti i suoi membri ad ogni livello. Questo è un obiettivo essenziale del percorso sinodale che la Chiesa sta compiendo con le parole-chiave comunione, partecipazione, missione. Tale percorso non è sicuramente un piegarsi della Chiesa su sé stessa; non è un processo di sondaggio popolare per decidere, come in un parlamento, che cosa bisogna credere e praticare o no secondo le preferenze umane. È piuttosto un mettersi in cammino come i discepoli di Emmaus, ascoltando il Signore Risorto che sempre viene in mezzo a noi per spiegarci il senso delle Scritture e spezzare il Pane per noi, affinché possiamo portare avanti con la forza dello Spirito Santo la sua missione nel mondo.
Come quei due discepoli narrarono agli altri ciò che era accaduto lungo la via (cfr Lc 24,35), così anche il nostro annuncio sarà un raccontare gioioso il Cristo Signore, la sua vita, la sua passione, morte e risurrezione, le meraviglie che il suo amore ha compiuto nella nostra vita.
Ripartiamo dunque anche noi, illuminati dall’incontro con il Risorto e animati dal suo Spirito. Ripartiamo con cuori ardenti, occhi aperti, piedi in cammino, per far ardere altri cuori con la Parola di Dio, aprire altri occhi a Gesù Eucaristia, e invitare tutti a camminare insieme sulla via della pace e della salvezza che Dio in Cristo ha donato all’umanità.
Santa Maria del cammino, Madre dei discepoli missionari di Cristo e Regina delle missioni, prega per noi!
Roma, San Giovanni in Laterano, 6 gennaio 2023, Solennità dell’Epifania del Signore.
FRANCESCO