Vita Parrocchiale: 10 Settembre – 16 Settembre 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 10 SETTEMBRE
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 18
Tutte le SS. Messe sono celebrate in Auditorium
- LUNEDÌ 11 SETTEMBRE
– Alle ore 21, in Auditorium, riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale
SOLENNITÀ DI S. CROCE
Programma delle celebrazioni - MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE
– Alle ore 18, in Cattedrale, Primi Vespri presieduti dall’Arcivescovo.
– Alle ore 19, in zona S. Frediano raduno delle rappresentanze che partecipano nella prima parte della Luminara
-Alle ore 20, sul Sagrato della Basilica di S.Frediano, preghiera di inizio della Luminara. Al termine, in piazza San Martino, davanti alla Cattedrale: celebrazione di conclusione e Mottettone all’aperto.
Ogni Comunità Parrocchiale e Chiesa-nella città parteciperà alla Luminara con una propria rappresentanza che comprenda membri di ogni parrocchia che la compone. La rappresentanza sfilerà insieme alla Comunità della propria Area Pastorale. - GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE
In Cattedrale:
– Alle ore 10: Lodi mattutine
– Alle ore 10.30 celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo.
– Alle ore 17, in Cattedrale, Secondi Vespri e “stazione” al Volto Santo, presiede Mons. Papias Musengamana, vescovo di Byumba (Ruanda).
– Alle ore 18: Messa presieduta sempre da Mons. Musengamana. - SABATO 16 SETTEMBRE
– Dalle ore 10 alle ore 12, in Auditorium, Adorazione Eucaristica durante la quale i preti saranno disponibili per le Confessioni
– Alle ore 19, in Auditorium, S. Messa festiva - DOMENICA 17 SETTEMBRE
Orario SS. Messe: 8.30 – 10.30 – 12 – 18
Tutte le SS. Messe sono celebrate in Auditorium
– Dalle ore 9 alle ore 19, all’oratorio, CONNECTION GIOVANI, giornata di incontro, amicizia e preghiera per i giovani nati dal 1990 al 2005
Si sono conclusi i campi estivi a Foce di Bucino per i giovani e i ragazzi
AIUTA LA TUA PARROCCHIA
Ogni mese, la nostra Parrocchia, deve pagare la rata del mutuo, stipulato nel 2016, di 3.500 euro. Grazie alla generosità di alcuni parrocchiani, ogni mese vengono donate offerte per 1560 euro.
Per completare la rata del mutuo mancano ancora 1940 euro mensili.Aiuta la tua Parrocchia e chiedi alla tua banca di accreditare mensilmente la tua offerta a questo IBAN:
Parrocchia di S. Anna
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In evidenza – 11 Giugno 2023
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Riguardo ad un tema d’attualità…
DIRITTI: SI’, MA QUALI?
Su maternità surrogata e scelte di fine vita vengono diffuse, non di rado senza contraddittorio, tesi centrate sulla “negazione dei diritti”: della coppia che ricorre ad una madre “portatrice” all’estero per avere un figlio, e dei malati affetti da patologie opprimenti, che vorrebbero risparmiarsi con la morte medicalmente assistita. E’ così? In entrambi i casi è in questione l’idea stessa di diritto e del soggetto che lo devo esercitare.
Nella gestazione di figli per altri (la Gpa) si parla di diritti delle coppie di non veder penalizzato un desiderio di genitorialità per il quale, tuttavia, si è disposti a pagare una donna per i nove mesi del suo grembo, trattando lei come un’incubatrice, la maternità come una prestazione d’opera e il bambino come una merce.
Quando poi si protesta che sarebbero i diritti del bambino a essere calpestati si omette di ricordare che mai sono stati separati i neonati dalle coppie committenti (salvo non esiste alcun legame biologico) e che i bambini nati da surrogazione hanno li stessi diritti di tutti.
Silenzio sui diritti delle madri surrogate e dei bambini a non essere oggetti. Per i malati che chiedono il suicidio assistito viene evocata la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale come fosse una legge già in vigore, quando invece rimandò la materia al Parlamento, indicando criteri stringenti (come la dipendenza da sostegni vitali) che nei casi di cui parla la cronaca non sempre sono presenti.
Silenzio su terapia del dolore, cure palliative, assistenza domiciliare.
E allora, recuperiamo il vero concetto di “diritti”.
10 Settembre 2023 – Oggi devo fermarmi a casa tua
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Dal 7 al 22 ottobre il nostro Vescovo Paolo farà la Visita Pastorale alle nostre parrocchie cittadine
Ai fedeli laici, ai presbiteri, ai diaconi e ai consacrati dell’Arcidiocesi di Lucca.
Carissimi figli e fratelli
Avrei voluto da tempo compiere un atto – come la visita pastorale – che giudicai da subito necessario per poter conoscere il vasto territorio della Diocesi e incontrare il popolo di Dio che è in Lucca, nella ricca e varia articolazione delle sue comunità, ma la pandemia, scoppiata nove mesi dopo il mio arrivo, me lo aveva sinora impedito. Ora che l’emergenza si può dire conclusa, è giunto il momento tanto atteso di annunciare e iniziare questo cammino.
La visita pastorale quinquennale è richiesta dal diritto (cf. cann. 396-398 CJC) ed è una pratica consacrata da una tradizione plurisecolare per favorire il contatto tra vescovo e popolo; è anche servita, nella storia, ad accompagnare le comunità e le persone nei
momenti di riforma della Chiesa, quando l’esigenza di intraprendere nuovi percorsi e di adottare nuovi modelli ha avuto particolarmente bisogno di momenti di confronto, di discernimento e di correzione fraterna.
Con questa semplice lettera intendo condividere con voi le ragioni, lo stile e le modalità di attuazione della visita pastorale; ogni visita, infatti, collocandosi in un momento particolare del cammino di una Chiesa e del territorio in cui si trova a testimoniare il Vangelo, si caratterizza rispetto alle altre per un peculiare progetto.
Sono consapevole che essa non dipende solo dal mio impegno, ma dalla condivisione da parte dell’intero popolo di Dio delle motivazioni e delle finalità che si propone di conseguire e, ultimamente, dall’aiuto di Dio,che da tutti va sinceramente e umilmente invocato.
1 . Le finalità
Dal Sinodo del 1998 la diocesi di Lucca, per attuare il Concilio, si è impegnata in un complesso percorso di riforma ripensando le modalità del proprio essere e del proprio operare. Il magistero di tre Pontefici, il cammino della Chiesa italiana e l’evoluzione culturale, sociale e demografica del Paese, hanno ulteriormente precisato le coordinate di questo cammino, che ora deve compiere o perfezionare alcuni decisivi passaggi. Essi saranno altrettanti obiettivi per la visita pastorale, che ne dovrà verificare la comprensione e l’attuazione, accompagnando le comunità e le persone a compiere le scelte necessarie per viverli sempre meglio.
• Una prima finalità riguarda le 33 Comunità parrocchiali e le due Chiese-nella-città di Lucca e Viareggio, previste dal Sinodo e configurate compiutamente nel 2020. La scelta di forte integrazione pastorale che esse esigono non è facile da definire e da attuare; nella visita, che si svolgerà proprio per Comunità parrocchiali, sarà importante confrontarsi sui problemi e individuare insieme le soluzioni più efficaci, anche in relazione a una migliore
distribuzione del clero e a un diverso assetto degli enti ecclesiastici.
• Una seconda finalità riguarda la scelta missionaria cui le nostre comunità sono chiamate, lasciando la mentalità di conservazione per assumere la tensione a uscire verso il territorio, cioè verso i fratelli e le sorelle da incontrare, servire e attrarre all’amicizia con Gesù nella sua famiglia, che è la Chiesa. È un cambio di prospettiva che può disorientare, rispetto alla quale la visita pastorale potrà essere utile a individuare insieme le direzioni da imboccare, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
• Una terza finalità è relativa alla corresponsabilità dei laici e all’agire collegiale del clero, dinamiche entrambe decisive per il futuro: esse chiamano in causa il bisogno di formazione diffusa, la prospettiva dei ministeri laicali e il funzionamento degli organismi di partecipazione, cioè i Consigli pastorali e quelli per gli affari economici. Anche vivere una Chiesa sinodale comporta un certo cambiamento di mentalità, con relative resistenze e fughe in avanti. Nel corso della visita si potrà comprendere insieme cosa è meglio fare per crescere
nella partecipazione di tutti al comune cammino di Chiesa.
• Una quarta finalità riguarda l’amministrazione dei beni. La nostra Chiesa ha un ingente patrimonio, ma spesso non riesce a utilizzarlo bene, né per finalità caritative, né per assicurare alle comunità spazi e risorse per l’attività pastorale. Per di più, alcune aree della Diocesi stanno conoscendo una costante riduzione di popolazione, per cui le dotazioni provenienti dal passato sono molto superiori al fabbisogno. La visita pastorale sarà un’occasione per domandarsi come gestire il patrimonio e come promuovere una prassi amministrativa affidata al laicato.
• Una quinta e ultima finalità riguarda i luoghi di culto: a 60 anni dalla Sacrosanctum Concilium è necessario verificare se i presbitèri delle principali chiese rispondano ai criteri della Riforma liturgica; è anche doveroso controllare che sia garantita ai disabili la piena accessibilità, con dispositivi adeguati e stabili.
(1ª parte – continua)
(Dalla lettera di indizione della visita pastorale del nostro Vescovo Paolo)
PREGHIERA PER LA VISITA PASTORALE
(dalla Preghiera di Paolo VI per la visita pastorale nella diocesi di Roma, 1967)
Signore nostro Gesù Cristo
volto misericordioso e gioioso del Padre,
concedi a noi, fedeli della Diocesi di Lucca,
di comprendere e di accogliere il mistero di grazia
della visita del nostro vescovo e pastore.
Essa risvegli in noi il senso di appartenenza al popolo di Dio,
la consapevolezza della dignità e della missione dei cristiani,
la coscienza di essere membra vive, operose e sante
del corpo mistico di Cristo.
Fa’, Signore, che nella visita del vescovo
noi riconosciamo la tua visita, con lo stesso entusiasmo di Zaccheo.
Tu, infatti, vieni ad offrirci la salvezza di Dio,
che consola le nostre ferite, perdona i nostri peccati,
incoraggia le nostre stanchezze, corregge i nostri difetti,
suggerisce nuovi propositi per un impegno più serio
nell’edificazione della comunità,
nel servizio ai poveri e nella testimonianza missionaria.
Vieni dunque, o Signore, a visitarci
mediante il ministero di chi, nel tuo nome, ci è Pastore:
le nostre chiese, le nostre case, le nostre opere,
e soprattutto i nostri cuori ti sono aperti.
Manda su tutti noi il tuo Spirito, perché la sua luce e la sua forza
ci sostengano nel cammino verso il futuro.
E possa questa visita pastorale, per l’intercessione di Maria santissima,
dei santi e dei beati lucchesi e di tutti i patroni delle nostre comunità,
essere per noi pegno di un perenne incontro con te,
Signore, nel tempo e nell’eternità. Amen.