Vita Parrocchiale: 7 Maggio – 13 Maggio 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 7 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30 – 10.30 – 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 18
Alla S. Messa delle 10,30: Benedizione delle mamme in attesa.
– Dalle ore 18 alle 22, all’oratorio: incontro gruppo famiglie.
– Le volontarie dell’Associazione La Finestra organizzano, sul piazzale della Chiesa, la tradizionale Mostra-mercato di lavori di cucito e ricamo. - MARTEDÌ 9 MAGGIO
– Alle 21, in Chiesa: prove del Coro
– Dalle ore 19.30 alle 22, all’Oratorio, incontro delle coppie in preparazione al Matrimonio -
Incontri di riflessione nelle famiglie
Gli incontri hanno inizio alle ore 21 con il seguente calendario:
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- LUNEDÌ 8 MAGGIO
– Presso la chiesina del Palazzaccio
– Presso la casa di Lida Sebastiani in Via di Boboli n° 139. - MARTEDÌ 9 MAGGIO
– Presso la casa di Rosangela Deghè in Via del Chiasso n° 327 e presso la chiesa del Palazzaccio.
– Presso la casa di Marco Feliciano, via Guami 52. - MERCOLEDÌ 10 MAGGIO
– Presso Angela Donatiello, Via De Gasperi 279, scala E (Case Gescal).
- LUNEDÌ 8 MAGGIO
- GIOVEDÌ 11 MAGGIO
– Alle ore 16.30, in Auditorium, incontro culturale proposto dall’Associazione “La Finestra” con il prof. Gianluca Fulvetti che parlerà della: “Resistenza e Costituzione”
– Alle ore 18.30, nella Chiesa di S. Concordio: Stazione Pasquale. - SABATO 13 MAGGIO
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 15, all’Oratorio, incontro di catechismo per i di 3ª, 4ª e 5ª Elementare, e per i gruppi di 1ª e 2ª Media
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva - DOMENICA 14 MAGGIO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30 – 12
– La S. Messa delle ore 10.30 viene celebrata nell’Auditorium del Centro Parrocchiale
– Al Centro Parrocchiale alle ore 18
– Alle ore 10, in Chiesa: S. Messa di Prima Comunione
Recita del S. Rosario
La fede del popolo di Dio dedica alla Madonna, nel mese di maggio, la preghiera del Santo Rosario.
Durante questo mese, nei giorni feriali, verrà recitato in Chiesa, alle ore 18, prima della S.Messa.
Il “Maggetto” viene fatto anche, dal lunedì al venerdi:
Alle ore 21, nella chiesina di Corte Lenzi, in Via Cavalletti.
Alle ore 17 nella Chiesina del Palazzaccio.
Alle ore 18 all’Oratorio.
In evidenza – 5 Febbraio 2023
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_1064779545ª GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA – 5 Febbraio 2023
La Giornata ha per tema «La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” (Sap 1,14)». L’auspicio dei Vescovi è che questo appuntamento “rinnovi l’adesione dei cattolici al ‘Vangelo della vita’, l’impegno a smascherare la ‘cultura di morte’, la capacità di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie e risorse“.
Invitiamo a leggere il Messaggio preparato dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI per questa giornata.
XXXI GIORNATA DEL MALATO – 11 Febbraio 2023
Garantire a ogni essere umano l’accesso alle cure
“Non siamo mai pronti per la malattia” e “spesso nemmeno per ammettere l’avanzare dell’età” scrive papa Francesco nel messaggio per la giornata mondiale del malato, che si celebra l‘11febbraio sul tema: “Abbi cura di lui. La compassione come esercizio sinodale di guarigione”. “Temiamo la vulnerabilità e la pervasiva cultura del mercato ci spinge a negarla – continua – Per la fragilità non c’è spazio.
E così il male, quando irrompe e ci assale, ci lascia a terra tramortiti. Può accadere, allora, che gli altri ci abbandonino, o che paia a noi di doverli abbandonare, per non sentirci un peso nei loro confronti. La malattia fa parte della nostra esperienza umana, ma può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione” aggiunge Papa Francesco.
Per questo, secondo il Papa, “è così importante, anche riguardo alla malattia, che la Chiesa intera si misuri con l’esempio evangelico del buon samaritano, per diventare un valido “ospedale da campo”: la sua missione, infatti, particolarmente nelle circostanze storiche che attraversiamo, si esprime nell’esercizio della cura”. “Tutti siamo fragili e vulnerabili; tutti abbiamo bisogno di quell’attenzione compassionevole che sa fermarsi, avvicinarsi, curare e sollevare” sottolinea Papa Francesco: “La condizione degli infermi è quindi un appello che interrompe l’indifferenza e frena il passo di chi avanza come se non avesse sorelle e fratelli”. Il Papa poi rivolge un appello affinchè in ogni paese, “a ogni essere umano sia garantito l’accesso alle cure e il diritto fondamentale alla salute” perché “ciascuno è prezioso e nessuno è da scartare”: La Giornata del malato, in questa prospettiva, “non invita soltanto alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti” ma fa pensare anche “al ministero di sacerdoti, al lavoro di operatori sanitari e sociali, all’impegno di familiari grazie ai quali, ogni giorno, in ogni parte di mondo, il bene si oppone al male.”
Preghiera per la Giornata del Malato
Padre santo, nella nostra fragilità
ci fai dono della tua misericordia:
perdona i nostri peccati e aumenta la nostra fede.
Signore Gesù, che conosci il dolore e la sofferenza:
accompagna la nostra esperienza di malattia e aiutaci a servirti
in coloro che sono nella prova.
Spirito consolatore, che bagni ciò che è arido
e sani ciò che sanguina:
converti il nostro cuore perché sappiamo riconoscere i tuoi prodigi.
Maria, donna del silenzio e della presenza: sostieni le nostre
fatiche e donaci di essere testimoni credibili di Cristo Risorto.
Amen.
7 Maggio 2023 – Via, verità e vita
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Io sono la via (Gv 14,6)
Se il Messia va incontro alla passione e alla morte, che ne sarà dei suoi discepoli? Se il Risorto vive al modo di Dio e non ci offre più una presenza fisica, come può intervenire sulla nostra vita così tremendamente abbarbicata alla terra? Ma le cose non stanno come sembrano. Il Crocifisso risorto diventa un punto di passaggio determinante per la nostra salvezza. Solo attraverso di lui, che ora agisce ben al di là di un raggio di contatto fisico, noi possiamo trovare la libertà e la pienezza che desideriamo, a cui agogniamo.
E’ lui, infatti, la via. Seguendo le sue orme si attraversano paesaggi angusti, ma è l’unica strada che conduce verso un’esistenza trasfigurata dalla gloria di Dio. Non ci sono scorciatoie che permettano di arrivare al giorno della risurrezione, senza passare per il Calvario. Non c’è la possibilità di essere esonerati dalla fatica e dal sacrificio, né di trovare un itinerario facile, che porti alla felicità. Gesù è la via. Non si limita ad indicare la strada, ma la percorre per primo. Non è solo colui che precede, ma ci fa passare “attraverso” di lui. Pellegrini in questo mondo, senza stabile dimora, grazie a lui noi possiamo giungere al traguardo, alla casa del Padre.
Gesù è la verità. E’ lui che ci rivela l’autentico volto di Dio e ci sottrae a tante raffigurazioni fuorvianti, opera dell’uomo, della sua fantasia. Per mezzo suo siamo liberati dagli idoli, di cui riconosciamo l’inconsistenza e incontriamo colui che solo può dare compimento ai nostri desideri più profondi. A partire da questa manifestazione cambia anche la nostra visione di noi stessi, del mondo, della storia. Se Dio è Padre e noi siamo i suoi figli, appaiono la nostra profonda dignità e il nostro destino. Nello stesso tempo gli altri assumono le sembianze non degli avversari o dei concorrenti, ma dei fratelli. Questa nostra storia non è più abbandonata al caso perché è Dio a condurla, a guidarla verso il compimento.
Gesù è la vita. Non una vita qualsiasi, condotta in qualche modo, sui binari scontati di una mediocrità considerata ineluttabile. Quello che ci viene offerto è la vita stessa di Dio che percorre la nostra esperienza umana: la sua luce e la sua forza che trasformano il nostro modo di affrontare le vicende difficili, di far fronte ad ostacoli e ferite. Abitati da questa pienezza, i discepoli si lasciano condurre da una fiducia e da una speranza sconosciute. Approdano ad una pace che nasce dalla certezza di essere nelle mani di Dio, in qualsiasi frangente. Questa vita, poi, sbocca nell’eternità. Valica le dimensioni del tempo e dello spazio per assumere i connotati di una esistenza nuova, completamente immersa nell’amore di Dio.
Via, verità e vita: passaggio indispensabile per entrare nella novità di una esistenza nuova, che non è frutto della volontà o dell’intelligenza umana, ma puro dono, pura grazia, offerta generosa della bontà di Dio.