Vita Parrocchiale: 27 Ottobre – 2 Novembre 2024
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 27 OTTOBRE
Orario SS. Messe
– In chiesa: Ore 8.30 – 10.30 – 12
– In Auditorium: con il ritorno dell’ora solare la S. Messa in Auditorium è alle ore 17
– In questa domenica è organizzata la tradizionale “vendita dei ciclamini”. Il Ricavato andrà in favore delle necessità della parrocchia.
– Dalle ore 18 alle 22, all’Oratorio, incontro del Gruppo Famiglie - MARTEDÌ 29 OTTOBRE
– Alle ore 18, all’Oratorio, riunione dei volontari dell’Oratorio
– Alle ore 21, in Chiesa, prove del Coro - GIOVEDÌ 31 OTTOBRE
– Alle ore 16.30, nell’Auditorium del Centro Parrocchiale, l’Associazione “La Finestra” organizza un incontro con Giampiero Della Nina che presenta “Incontro con Puccini” con ascolto di alcuni brani
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva della Solennità di Tutti i Santi - VENERDÌ 1 NOVEMBRE – Solennità di tutti i santi
Orario SS. Messe
– In Chiesa: ore 8.30-10.30 e 12
– In Auditorium: ore 17.
– Alle ore 18.30, presso la Chiesa di Ognissanti a Firenze, Ordinazione Diaconale di Fra Martino Chiaramonte.
- SABATO 2 NOVEMBRE – Commemorazione di tutti i fedeli defunti
– In Chiesa Parrocchiale, dalle ore 10 alle 12, Adorazione Eucaristica e disponibilità dei preti per le confessioni
– Alle ore 10.30, presso il Cimitero urbano, S. Messa in suffragio dei defunti
– In chiesa: ore 19.00 S. Messa festiva - DOMENICA 3 NOVEMBRE
Orario SS. Messe
– In chiesa: Ore 8.30 – 10.30 – 12
– In Auditorium: ore 17
Ringraziamento
La Caritas ringrazia per le offerte di 66,40 euro ricevuta in memoria di Fernando e di 50 euro in memoria di Alessandro Pannucci per il progetto cultura giovani.
Celebrazione del Battesimo
La prossima celebrazione sarà domenica 12 Gennaio, alla S. Messa delle ore 10.30.
I genitori che desiderano battezzare il proprio bambino si mettano in contatto con il parroco.
Preparazione al matrimonio
All’inizio del mese di gennaio 2025 comincia il percorso per le coppie in preparazione al Sacramento del Matrimonio.
Le coppie interessate si mettano in contatto con i preti.
Aiuto scolastico
I volontari del servizio di “Aiuto scolastico” fanno presente che le richieste sono in continuo aumento, e sono superiori alla disponibilità degli insegnanti.
Chiediamo quindi a chi può di darci una mano. Quest’anno c’è bisogno anche di insegnanti per i ragazzi delle elementari.
Chi fosse disponibile a dare una mano può contattare i volontari dell’Oratorio tutti i giorni dalle 15 alle 19
Non costa niente ma vale tanto: Dona il 5×1000
ASSOCIAZIONE ORATORIO DI S.ANNA
Codice fiscale:92023190462
Oppure
ASSOCIAZIONE “LA FINESTRA” (Anziani)
Codice fiscale:92024360460
In evidenza: 27 ottobre 2024
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_106477951 NOVEMBRE
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
La festa di tutti i santi si rivela più che mai necessaria, provvidenziale, perché ci aiuta a sfuggire a un grande imbroglio, a una truffa che ci toglie di mano qualcosa di molto importante: la speranza.
Ogni mezzo di informazione, a modo suo, fa la sua parte. Scandali, con tanto di nomi, cognomi, foto e racconti, che hanno coinvolto un bel po’ di persone. Scandali che sembrano fatti apposta, dal momento che coinvolgono gente di destra e di sinistra, per trasmetterci una sensazione falsa, sbagliata e pericolosa.
Sì, ci vogliono far credere che siamo tutti sporchi, che tutti, in un modo o nell’altro, ci siamo infangati, e quindi – ed è questo il peggio – l’onestà e la generosità, l’altruismo e l’abnegazione, sono una semplice e pura illusione. Chi è sporco, chi ha fatto cose sbagliate, chi si è comportato in modo disonesto o indegno, ci fa credere che siamo tutti sporchi, tutti almeno un poco disonesti…così il suo problema non esiste più.
E invece no, la santità esiste.
Gli onesti ci sono e sono più numerosi dei ladri. I genitori in gamba esistono, oltre, purtroppo, a quelli che tradiscono il proprio coniuge.
C’è gente che tiene in piedi il mondo proprio con la sua bontà, con la sua dedizione, con il suo spirito di servizio. Ecco perché la festa dei santi è particolarmente attuale.
Di fronte a quelli che vivono per apparire, per una comparsa anche breve sul video, raggiunta a qualsiasi costo, ci sono uomini che hanno fatto il loro dovere nascostamente per tutta una vita e che hanno considerato questa scelta giusta, accontentandosi della stima di Dio e di quelli che stavano loro accanto.
Ma davvero esiste gente del genere? O si tratta di una specie in via di estinzione?
La liturgia ce lo dice e la Parola di Dio lo conferma: i Santi non sono uno sparuto gruppo, ma una moltitudine, sono così numerosi che non li si può neppure contare. Il mondo e la Chiesa possono contare su di loro, sulla loro presenza, spesso muta ma efficace. Sulla loro azione, che non conquista le prime pagine dei giornali, ma contribuisce a far progredire l’umanità.
Il grido di Bartimeo
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Gesù, abbi pietà di me! (Marco 10,49)
Quello di Bartimeo è un grido che s’impone, con la sua forza, fin dagli inizi del brano odierno. Contiene in sé l’espressione di una speranza forte, riposta in colui che viene riconosciuto come il “Figlio di Davide”, il Messia atteso.
Ma perché grida questo cieco di Gerico seduto lungo la strada a mendicare? Grida, senz’altro, per farsi sentire. Grida perché la sua condizione di povero, condannato a vivere di accattonaggio, è dura, intollerabile: nella sua voce si esprime, dunque, tutta la sofferenza che percorre la sua esistenza.
Ma grida, soprattutto, perché ha sentito che passava Gesù: egli lancia verso di Lui la sua invocazione, colma di speranza, di attesa, di desiderio. Sì, è proprio questione di desiderio: un desiderio che non resta inascoltato perché Gesù si ferma e lo fa chiamare.
E’ Gesù, certo, che prende l’iniziativa: è Lui che passa per la via, Lui che decide di incontrare e di guarire questo cieco. Ma anche Bartimeo ha fatto la sua parte, destato da quella presenza.
Questa non è solo la storia di Bartimeo, ma di ognuno di noi che viene alla fede e comincia finalmente a vederci, con gli occhi di Dio. Nel suo grido non c’è solo la sofferenza, ma anche tutta la sua fede, una fede che Gesù vede e riconosce (“La tua fede ti ha salvato”). E c’è la speranza, un fuoco vivo, che non può fare a meno di imporsi all’attenzione.
Speranza di veder cambiata la propria vita.
Fanno uno strano contrasto le nostre Comunità cristiane con la determinazione di Bartimeo. Appaiono silenziose o in ogni caso immerse in un bisbiglio, che stenta a riconoscersi in mezzo ai tanti rumori della strada. Una voce flebile, che non si fa sentire, come flebile sono la fede e la speranza che ci abitano.
In effetti, Lui, Gesù, continua a visitarci, a passare, ma noi non siamo scossi dalla sua presenza. Forse perché dubitiamo della sua capacità di cambiare la nostra vita.
Possa la liturgia di questa domenica diventare un fuoco che accende la speranza dell’assemblea, che irrobustisce la sua fede e le permette finalmente di gridare, di rivolgersi a Gesù con la stessa forza di Bartimeo, pronta ad abbandonare ogni impedimento pur di incontrarlo.
Ottobre Missionario
In questa ultima settimana di ottobre, mese missionario, riproponiamo la lettura del libro scritto da Selene Pera, missionaria laica lucchese, che ci ha arricchito due domeniche fa con la sua testimonianza.
Il costo del libro è di 12€, l’intero ricavato andrà a favore del dispensario delle Sorelle di Santa Gemma di Kavimvira (R.D. Congo) e può essere acquistato presso:
– La Casa Editrice Pacini Fazzi, via Sant’Andrea 12 centro storico
– La Casa Madre delle Sorelle di Santa Gemma, via Madre Gemma Giannini 1 a Camigliano
Oppure è possibile richiederlo inviando un messaggio al numero 3408771379.
Eppure si vive anche cosi è la frase che Selene ripete dentro di sé ogni volta che si scontra con la miseria che imprigiona la gran parte dei congolesi. Rimane incredula, disarmata e impotente di fronte a condizioni che compromettono fortemente la dignità umana.
Laica missionaria, decide di partire per la Repubblica Democratica del Congo nell’ottobre 2023 dove vi rimane per tre mesi nelle comunità della Congregazione Missionaria delle Sorelle di Santa Gemma.
Le religiose, che Selene conosce sin da quando era piccola, fanno da cornice alle esperienze raccontate in questo libro.
Un viaggio autentico in una terra fortemente segnata dall’ingiustizia dalla povertà, effetti diretti di una guerra che va avanti da decenni.
Nelle settimane passate in Africa ha la possibilità anche di trascorrere dieci giorni tra il Burundi e il Rwanda e di vivere sia la realtà di città importanti come Bujumbura, sia quella di villaggi poverissimi come Rwamagana.
Il contatto con i carcerati, i malati, gli anziani nelle baraccopoli e i bambini della strada generano in Selene il bisogno di condividere le proprie riflessioni e di far conoscere a quante più persone possibili la resilienza di questo popolo alle dure condizioni di vita che segnano il Paese.