Vita Parrocchiale: 16 Aprile – 22 Aprile 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 16 APRILE – Domenica in Albis
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30 – 10.30 – 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 18
– Alle ore 15.30, in Chiesa, Celebrazione del Battesimo per i bambini Luna Bertolini, Edoardo Cipolla, Ludovica Pollastrini, Enea Sandro Santorini, Alice Selvaggio Albicocchi della nostra Comunità.
– Alle ore 15 Assemblea delle nostre Parrocchie cittadine al Real Collegio sul tema: “Una Chiesa nella città. Per un futuro da costruire insieme”. Sono invitati i membri del Consiglio Pastorale e chiunque voglia partecipare. -
Incontri di riflessione nelle famiglie
Gli incontri hanno inizio alle ore 21 con il seguente calendario:
-
- LUNEDÌ 17 APRILE
– Presso la casa di Lida Sebastiani in Via di Boboli n° 139. - MARTEDÌ 18 APRILE
– Presso la casa di Rosangela Deghè in Via del Chiasso n° 327 e presso la chiesa del Palazzaccio.
– Presso la casa di Marco Feliciano, via Guami 52. - MERCOLEDÌ 19 APRILE
– Presso Angela Donatiello, Via De Gasperi 279, scala E (Case Gescal).
- LUNEDÌ 17 APRILE
- GIOVEDÌ 20 APRILE
– Alle ore 16.30, in Auditorium, incontro culturale proposto dall’Associazione “La Finestra” con il Dr. Francesco Niccoli che presenta: “Lucca tra Rinascimento e ‘500” – con proiezione di immagini. - SABATO 22 APRILE
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
– Alle ore 15, all’Oratorio, incontro di catechismo per i di 3ª, 4ª e 5ª Elementare, e per i gruppi di 1ª e 2ª Media
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva - DOMENICA 23 APRILE
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30 – 10.30 – 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 18
PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DELLA SANTA CASA DI LORETO
Sabato 17 e domenica 18 giugno 2023
La quota di partecipazione è di euro 118 a persona e comprende il viaggio in pullman e il soggiorno in albergo (dal pranzo del sabato a quello della domenica).
Le iscrizioni si ricevono in parrocchia entro il 30 aprile
CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO
La prossima celebrazione sarà domenica 4 giugno, festa della SS. Trinità.
Tutte le coppie che desiderano battezzare i loro figli sono invitate a contattare i preti.
In evidenza – 15 Gennaio 2023
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795SETTIMANA DI PREGHIERA PER l’UNITA’ DEI CRISTIANI
18 – 25 gennaio 2023
Imparate a fare il bene; cercate la giustizia (Isaia 1,17)
Signore Gesù, che alla vigilia di morire per noi
hai pregato affinchè tutti i tuoi discepoli fossero perfettamente uno,
come Tu nel Padre tuo e il Padre tuo in Te,
facci provare dolorosamente l’infedeltà delle nostre disunioni.
Donaci la lealtà di riconoscere e il coraggio di rigettare
quanto si nasconde in noi di indifferenza,
di sfiducia e perfino di reciproca ostilità.
Concedi di ritrovarci tutti in Te,
affinchè dai nostri cuori e dalle nostre labbra,
salga incessantemente la tua preghiera per l’unità dei cristiani,
quale Tu la vuoi, con i mezzi che Tu vuoi.
In Te che sei la carità perfetta, facci trovare la via che conduce all’unità,
nell’obbedienza al tuo amore e alla tua verità. Amen
Abbè Paul Couturier
PROGRAMMA
• Mercoledì 18 gennaio, nella Chiesa Evangelica Valdese di Lucca in Via Galli 50
– alle ore 21: Preghiera di apertura della settimana.
• Sabato 21 gennaio, nella Chiesa di San Michele
– alle ore 15: attività per bambini e ragazzi
– alle ore 17: Celebrazione Ecumenica per i bambini e ragazzi.
• Domenica 22 gennaio, nella Chiesa di Santa Rita, a Viareggio
– alle ore 17: Tavola rotonda sul tema: “L’impegno delle Chiese nella ricerca della giustizia”
– alle ore 21: Celebrazione Ecumenica
• Mercoledì 25 gennaio, nella Chiesa Ortodossa Romena di Lucca, in Via Sant’Anastasio 1
– alle ore 18.30: Preghiera di chiusura della settimana.
16 Aprile 2023 – Il percorso di Tommaso
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Caravaggio – Incredulità di S. Tommaso
Se non vedo…io non credo (Giovanni 20,25)
Come ogni anno, la seconda domenica di Pasqua veniamo invitati a compiere lo stesso percorso di Tommaso per passare dall’incredulità alla fede, dal bisogno di vedere e di toccare al riconoscimento di quella relazione unica che ci lega a Gesù. Dobbiamo dirlo subito: Tommaso non corrisponde affatto a quella “macchietta” che ne ha fatto la tradizione popolare. E la sua non è l’obiezione dello spirito positivista che crede solo a quello che cade sotto i sensi. La sua “fatica” è ben altra. E nasce proprio dal dramma che ha vissuto e del quale non riesce a rendersi ragione.
La gioia degli altri apostoli contrasta con il suo atteggiamento, forse perché egli porta ancora le ferite ed il dolore di quel venerdì che non può dimenticare: Gesù, il Maestro, catturato e condannato, flagellato e inchiodato alla croce, morto dopo una breve agonia e deposto in un sepolcro. Tutto questo non può essere rimpiazzato da una gioia che sembra quasi cancellare il dramma che è appena accaduto.In definitiva, lui, Tommaso, non vuole essere vittima di abbagli, non vuole cadere in un’illusione che lascerà poi il posto a una delusione ancor più cocente.
Se dunque veramente il Risorto è colui che è stato crocifisso, se è venuto il momento di terminare il lutto e di rallegrarsi, allora egli vuole toccare con mano i segni di quella passione che l’ha fatto soffrire in modo indicibile. Del resto, bisogna riconoscerlo, Gesù stesso, quando appare ai suoi, compie un gesto del tutto naturale per manifestare la sua identità: “mostrò le loro mani e il costato”. La passione e la morte non sono dunque un episodio da liquidare in modo affrettato e sbrigativo, come un capitolo poco glorioso, un incidente di percorso.
Il risorto porta i segni di quel passaggio terribile che è la ragione di quella signoria che egli ora esercita sulla storia. Colui che è nella gloria è il servo che ha accettato di portare i peccati di tutti.
E’ questo il tornante decisivo per giungere alla fede pasquale: accettare che la passione e la morte siano state il tunnel doloroso per giungere alla gioia, lasciarsi alle spalle la sensazione amara di fallimento e di insuccesso e aprirsi all’azione di Dio che ha pronunciato l’ultima parola sulla testimonianza del Figlio Gesù. Per compiere questa tappa Tommaso ha bisogno di incontrare Gesù. E in effetti, stando al racconto evangelico, sembra che poi egli non abbia toccato, ma gli sia bastata la presenza, la parola di Gesù, l’averlo visto.
Da lui, Tommaso, esce a questo punto la professione di fede che rappresenta una pietra miliare nella storia della comunità cristiana: “Mio Signore e mio Dio!”.
Ancora una volta l’apostolo ci stupisce per quello che riesce a esprimere in poche parole.
Non la dichiarazione di una verità, ma lo slancio, senza alcuna remora, per vivere un rapporto unico con Gesù, un legame nuovo che trasforma l’esistenza.