Vita Parrocchiale: 12 Febbraio – 18 Febbraio 2023
/0 Commenti/in Attività della settimana /da wp_10647795- DOMENICA 12 FEBBRAIO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30 e 12
– Al Centro Parrocchiale alle ore 17 - LUNEDÌ 13 FEBBRAIO
– Alle ore 21, nell’Auditorium, in occasione della 45° Giornata Nazionale per la Vita: Tavola Rotonda “Per una cultura di vita, la morte non è mai una soluzione” con la presenza del nostro Vescovo e altri esperti. Leggi qui il comunicato con il dettaglio dei temi trattati e dei relatori. L’evento sarà trasmesso in diretta sul Canale YouTube della Diocesi - MARTEDÌ 14 FEBBRAIO
– Alle ore 21, in Chiesa, prove del Coro - GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO
– Alle ore 16, nell’Auditorium, l’Associazione La Finestra organizza una “Festa di carnevale” con il coro di Zago diretto dal maestro Graziano Polidori
– Alle ore 21, in Chiesa, Adorazione Eucaristica per tutta la Comunità - VENERDÌ 17 FEBBRAIO
– Alle ore 21, all’Oratorio, riunione dei catechisti dal gruppo di 3ª Elementare al gruppo di 2ª Media - SABATO 18 FEBBRAIO – XXXI Giornata mondiale del malato
– Dalle ore 10 alle 12, in Chiesa, Adorazione Eucaristica. In questo tempo i preti sono a disposizione per le Confessioni.
All’oratorio, incontri di catechismo:
– alle ore 15 per i gruppi di 1ª e 2ª Media, di 4ª e 5ª Elementare
– Alle ore 15.30, per il gruppo di 3ª Elementare
– Alle ore 19, in Chiesa, S. Messa festiva
– Alle ore 21, nell’Auditorium, i giovani di “Quelli del Progettino” hanno allestito, per tutta la Comunità, un concerto dal titolo “Happy 25” con i pezzi più belli dei vecchi spettacoli. (Prenotarsi al n° 347 6907406 – Posti limitati)
- DOMENICA 19 FEBBRAIO
Orario SS. Messe:
– In Chiesa alle ore 8.30-10.30, 12 e 17
N.B. In questa domenica la Messa delle ore 17 viene celebrata nella Chiesa parrocchiale.
– Dalle ore 14.30 alle 17.30, all’Oratorio, tradizionale “Festa di carnevale” con i giochi per i bambini e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria parrocchiale.
(In caso di maltempo la festa si svolgerà nell’Auditorium)
N.B. Si invitano i genitori o i nonni a portare qualcosa da mangiare per condividere per la merenda.
APPELLO URGENTE DELLA CARITASLa Caritas parrocchiale ricorda a tutta la Comunità dell’estremo bisogno di generi alimentari a lunga conservazione.
In particolare in questo momento c’è soprattutto bisogno di PASTA E BISCOTTI
L’ORATORIO FESTEGGIA I 25 ANNI DI VITA
Quest’anno ricorrono 25 anni dalla realizzazione del nostro Oratorio, inaugurato ufficialmente nel 1998.
Per festeggiare questa importante ricorrenza saranno organizzate diverse iniziative.* Sabato 18 febbraio, alle ore 21, nell’Auditorium, “Quelli del Progettino” andranno in scena con un concerto di buon compleanno dal titolo “happy25”: sarà una carrellata delle più belle canzoni degli spettacoli del Progettino andati in scena in questi anni.
Per partecipare sarà necessario prenotarsi, chiamando o scrivendo al 3476907406.
Durante la serata sarà possibile acquistare la maglietta celebrativa dell’evento!* Domenica 19 febbraio dalle ore 14.30 alle 17.30, all’Oratorio, ritorna la tradizionale “Festa di carnevale” con i giochi per i bambini e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria parrocchiale.
N.B. Si invitano i genitori o i nonni a portare qualcosa da mangiare per condividere per la merenda.I festeggiamenti si concluderanno con una Celebrazione il 22 ottobre 2023, memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, al quale è dedicato il nostro Oratorio.
In evidenza – 13 Novembre 2022
/0 Commenti/in In evidenza /da wp_10647795Dal messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei poveri
La povertà che uccide è la miseria, figlia dell’ingiustizia, dello sfruttamento, della violenza e della distribuzione ingiusta delle risorse.
È la povertà disperata, priva di futuro, perché imposta dalla cultura dello scarto che non concede prospettive né vie d’uscita.
È la miseria che, mentre costringe nella condizione di indigenza estrema, intacca anche la dimensione spirituale, che, anche se spesso è trascurata, non per questo non esiste o non conta.
Quando l’unica legge diventa il calcolo del guadagno a fine giornata, allora non si hanno più freni ad adottare la logica dello sfruttamento delle persone: gli altri sono solo dei mezzi. Non esistono più giusto salario, giusto orario lavorativo, e si creano nuove forme di schiavitù, subite da persone che non hanno alternativa e devono accettare questa velenosa ingiustizia pur di racimolare il minimo per il sostentamento.
La povertà che libera, al contrario, è quella che si pone dinanzi a noi come una scelta responsabile per alleggerirsi della zavorra e puntare sull’essenziale.
In effetti, si può facilmente riscontrare quel senso di insoddisfazione che molti sperimentano, perché sentono che manca loro qualcosa di importante e ne vanno alla ricerca come erranti senza meta. Desiderosi di trovare ciò che possa appagarli, hanno bisogno di essere indirizzati verso i piccoli, i deboli, i poveri per comprendere finalmente quello di cui avevano veramente necessità.
Incontrare i poveri permette di mettere fine a tante ansie e paure inconsistenti, per approdare a ciò che veramente conta nella vita e che nessuno può rubarci: l’amore vero e gratuito. I poveri, in realtà, prima di essere oggetto della nostra elemosina, sono soggetti che aiutano a liberarci dai lacci dell’inquietudine e della superficialità.
10 PAROLE PER VIVERE VIVI
Un cammino semplice e alla portata di tutti per scoprire o ri-scoprire 10 Parole di vita: dieci parole per vivere vivi.
Perché tante volte chi si avvicina alla fede si ferma alla superficie, alla crosta, e non riesce a gustarne la bellezza profonda.
Per chi?
Per i giovani, dai 18 ai 35 anni.
Per chi è curioso e vuole avvicinarsi alla fede, ma non sa da dove iniziare.
Per chi si è allontanato o si sente lontano e vuole provare a ricucire.
Per chi è in cammino, ma vorrebbe mettere ordine e andare a fondo.
Per chi si sente soffocato dalle “regole” della vita cristiana e vorrebbe tornare a respirare.Come, dove e quando?
Un percorso settimanale da ottobre 2022 a giugno 2023.
Il LUNEDÌ dalle 21.00 alle 22.30
Presso l’ AUDITORIUM parrocchiale di S. Anna, via Fratelli Cervi.
INIZIO IL 10 OTTOBRE 2022Non c’è da iscriversi, non c’è da prenotare, non c’è da pagare.
Vieni. Provi. Se ti piace, torni.Per informazioni rivolgersi a don Francesco 347 8804368
Scarica qui il volantino
12 Febbraio 2023 – Un lasciapassare per il cielo
/0 Commenti/in Riflessioni /da wp_10647795Avete inteso che fu detto…ma io vi dico… (Mt 5, 17-37)
Nel brano evangelico di oggi Gesù mette la barra così alta che appare quasi disumano. Chi può rispettare simili prescrizioni?
Sapersi controllare in ogni circostanza resta auspicabile, ma non preferiamo forse tutti le persone calorose, passionali, talvolta addirittura eccessive, a quelle che sembrano amorfe e insensibili?
“Avete inteso che fu detto…ma io vi dico…” Nessuno aveva mai parlato così. Gli scribi si accontentavano di commentare la Legge, rifugiandosi dietro l’autorità di qualche insigne maestro. Gesù si presenta subito come l’interprete legittimo della Legge, espressione della volontà di Dio. E parla in nome della propria autorità. E’ dunque più grande di Mosè. E lascia intendere di essere il legislatore del nuovo popolo di Dio. I suoi interlocutori, naturalmente, devono essere rimasti stupiti. Un simile atteggiamento, del tutto inedito, era considerato inconcepibile. Chi è dunque quest’uomo che si fa simile a Dio?
“Ma io vi dico”: Gesù va al fondo delle cose, e questa è la grande novità. Non moltiplica le proibizioni, risale piuttosto alla sorgente, per denunciare il male alla radice e contrapporgli uno spirito nuovo.
Quello che Gesù rimette in onore è il rispetto dell’altro e un amore per la verità che fa emergere i rapporti falsi, basati sulla finzione e sull’ipocrisia. E’ il fondamento di una società più umana, più fraterna. Abbandonato a se stesso, l’uomo constata la sua incapacità di vivere in questo modo, ma lo Spirito di Gesù abita anche le profondità dell’uomo e ricrea un’unità e un’armonia compromesse dal peccato.
Lasciamo, allora, che questa boccata d’aria fresca entri nella nostra esistenza e scacci quella viziata da tanti sospetti e pregiudizi. Respiriamo a pieni polmoni una novità che rigenera le nostre stanche membra e ci consente di camminare per vie inedite, poco frequentate, ma contrassegnate da una libertà e da una pace sconosciute.